«Verificheremo quanti docenti e personale scolastico si è sottoposto ai test sierologici, poi prenderemo le nostre decisioni. Non me la sento di dire alle famiglie: “State tutti tranquilli”, perché non è questa la situazione ora»
Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha parlato della riapertura dell’anno scolastico nel solito appuntamento social del venerdì per fare il punto sulla situazione contagi in Campania
«Irresponsabili il governo e le altre Regioni quando si è deciso di aprire il 14 la scuola, atto di totale irresponsabilità. Noi pensavamo che andava fatto dopo le elezioni. Ci siamo adeguati perché arrivassero anche da noi i banchi previsti per le scuole dal commissario Arcuri. Ma stiamo verificando che i problemi sono aperti. Test da fare al personale scolastico, misurazione temperatura alunni , trasporto scolastici, aule e personale docente. Sullo screening da fare al personale scolastico, critichiamo che sia facoltativo»
Sulla scuola
«Verificheremo all’inizio della settimana prossima quanti docenti e personale scolastico si è sottoposto ai test sierologici per capire la possibilità di aprire realmente le scuole, altrimenti faremo le nostre valutazioni e prenderemo le nostre decisioni. Mi appello a insegnati e operatori scolastici che per mesi hanno fatto un lavoro certosino: fate i controlli sierologici e poi se serve i tamponi. Sono 200 mila dipendenti. Se il 10 per cento è positivo, sono 20 mila persone: capiamo che sono numeri importanti. Il personale deve essere controllato nell’interesse di tutti»
I rischi di riaprire così
«Attualmente non me la sento di dire a tutte le famiglie: “State tutti tranquilli”, perché non è questa la situazione della scuola ora. Potremmo riaprire anche in fretta e furia, ma rischieremmo di chiudere dopo 24 ore»
Sulla concomitanza tra apertura dell’anno scolastico ed elezioni
«La decisione di sovrapporre l’inizio dell’anno scolastico con le elezioni è stata una stupidaggine e ricordo che la Campania è stata l’unica Regione ad andare contro la decisione del Governo in questo senso. Pensate ai Comuni deve prepararsi per la sanificazione delle scuole, preparare i seggi elettorali, poi distribuire il materiale di sanificazione, ai lavori delle scuole. Abbiamo deciso di pensare a risolvere i problemi invece di fare battaglie politiche, poi vi diremo quante querele per diffamazione avremmo avuto, ma cercheremo di restare concentrati sui problemi seri»