58 dalla Sardegna e 67 dall’estero. In Italia i nuovi casi sono 1365. Ci sono anche 4 morti. In Calabria scatta una zona rossa ad Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria
Schizzano i contagi in Campania. Oggi si registrano altri 270 casi (su 6.729 tamponi). Circa la metà deriva dai rientri dalle vacanze (58 dalla Sardegna e 67 dall’estero).
L’Unità di Crisi della Regione ha diramato una nota sull’epidemia:
“Come noto, la Regione Campania, nella prima fase COVID19, ha adottato strategie caratterizzate ad una attenta analisi previsionale finalizzate ad arginare l’infezione che unitamente al lockdown hanno caratterizzato questa Regione come una di quelle con la più bassa diffusione ed incidenza di infezione da SARS-COV-2 tra la popolazione. In questa seconda fase, che origina dalla riapertura delle attività e delle frontiere e dal rientro dalle vacanze, la strategia si è caratterizzata con un approccio non solo finalizzato a prevedere e contenere, ma soprattutto ad identificare precocemente asintomatici infetti, per fermare la trasmissione dell’infezione. Tale strategia precauzionale, identificando precocemente con una delle più intense attività di screening sul territorio mai realizzate, consente di confinare rapidamente positivi al COVID19, evitando così una ulteriore diffusione dell’infezione, con possibili ripercussioni su una possibile fase di recrudescenza autunnale dell’infezione stessa. L’attuale attività di screening sui rientri risulta indispensabile nell’ottica di una strategia di contenimento dell’infezione“.
In Italia si contano 1365 nuovi casi (ieri erano stati 1444) e 4 morti.
La crescita dei contagi spinge il governo a valutare l’ipotesi di chiusure localizzate in presenza dei focolai più pericolosi. Una zona rossa è stata istituita la notte scorsa in Calabria, nella frazione di Messignadi di Oppido Mamertina, dopo che 13 persone sono risultate positive al virus.
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