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Troppi positivi tra gli sportivi. In Usa sotto accusa atteggiamento e disciplina degli atleti

Sul CorSera. Decine di contagi nel basket, hockey e football. Gli esperti«Gli sportivi tendono a muoversi in branco e ad avere un’intensa attività sociale. Comportamenti figli del senso di invincibilità»

Troppi positivi tra gli sportivi. In Usa sotto accusa atteggiamento e disciplina degli atleti

Il virus sta sempre più con il fiato sul collo sullo sport. Soprattutto in America, dove preoccupa l’alto numero di contagi nel basket, nel football e nell’hockey. Ne scrive oggi il Corriere della Sera.

Nella Nba, in teoria blindatissima, 7 giocatori su 100 sono positivi al Covid e sono tanti i contagi anche a Disney World, dove il basket prova a concludere la sua stagione in una bolla che sembrava invalicabile. Nell’hockey, tra i giocatori 10 contagiati su 100. 6 nel football americano, con intere squadre, come Dallas (10 positivi su 30) costrette a rinunciare al campionato di calcio. L’unico sport di squadra che si salva è il baseball che su 100 atleti ne conta solo 1 positivo.

William Schaffner, docente di Epidemiologia alla Vanderbilt University di Nashville, spiega perché tra gli atleti ci sono tanti contagi.

«Gli sportivi americani di alto livello tendono a muoversi in branco e ad avere un’intensa attività sociale. Cambiare del tutto abitudini e diventare semi eremiti per loro è difficilissimo».

Insomma, molti giocatori di football e basket continuano ad uscire e a non rispettare il distanziamento.

Diversa la situazione tra le donne: nel campus bolla della National Soccer League nessuna atleta è positiva.

Zachary Binney, sociologo delle epidemie all’Emory College di Oxford, parla di

«comportamenti figli di un senso di invincibilità tipico degli atleti ma con numeri che vanno oltre ogni previsione».

 

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