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A Barcellona il governo decreta un mezzo lockdown: si esce solo per necessità, niente festa del patrono

Conferenza del governo catalano: «La curva è tornata a crescere, vietati gli assembramenti con più di dieci persone. Tra venti giorni il Napoli dovrebbe giocare lì»

A Barcellona il governo decreta un mezzo lockdown: si esce solo per necessità, niente festa del patrono
foto Hermann

Il Napolista vi ha informati ieri dello stato di emergenza in Catalogna per il coronavirus. Oggi c’è stata la conferenza della ministra catalana della Sanità –  Conselleria de Salut – Alba Vergés che di fatto ha annunciato un mezzo lockdown.

La Conselleria de Salut ha annunciato nuove misure restrittive per l’area metropolitana di Barcellona, visto che i contagi stanno rapidamente aumentando. Le misure dureranno per i prossimi 15 giorni. Ricordiamo che tra tre settimane il Napoli dovrebbe giocare a Barcellona per la Champions.

Il governo attuerà le stesse misure già in atto nei tre distretti dell’Hospitalet. Le misure varranno per Barcellona e tredici comuni.

I cittadini dovranno rimanere a casa, uscire solo in casa di necessità. Vietati assembramenti di più di dieci persone, raccomandazione a non andare nelle seconde case, la ricettività di bar e ristoranti ridotta del 50%.

«Dobbiamo fare un passo indietro per correggere la curva che è tornata a impennarsi», ha detto la portavoce del Governo Meritxell Budó.

La consellera Alba Vergés ha detto che «nessuno vuole il confinamento totale a casa, anche se è il modo più sicuro per tenere a bada il virus. Gestiremo questa situazione per mesi», ha avvertito.

Vergés ha aggiunto che «con ogni probabilità, non sarà possibile celebrare Sant Jordi» il 23 luglio come previsto.

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