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La Catalogna vieta gli assembramenti di oltre dieci persone, Barcellona-Napoli va giocata a Lisbona

Nella regione c’è una preoccupante recrudescenza del virus. La partita deve essere giocata in condizioni di sicurezza, la sede va spostata

La Catalogna vieta gli assembramenti di oltre dieci persone, Barcellona-Napoli va giocata a Lisbona

Repetita iuvant: siamo sicuri che Barcellona-Napoli si possa disputare al Camp Nou? Ieri il Napolista vi aveva informati sull’aumento della curva di contagi in Catalogna. La situazione è allarmante al punto che oggi il governo catalano ha stabilito nuove misure restrittive: a Barcellona si può uscire di casa solo in casi di stretta necessità; sono vietati gli assembramenti di più dieci persone, bar e ristoranti devono ridurre la capienza del 50%, la festa del santo patrono (Jordi) non avrà la classica cerimonia. In una sola settimana a Barcellona i casi sono triplicati, ieri in Catalogna sono stati registrati 1.293 nuovi contagiati. Non è escluso che nelle prossime settimane si torni al lock-down integrale.

In queste condizioni, c’è una domanda che riguarda la Champions e la Uefa. È possibile giocare Barcellona-Napoli al Camp Nou l’8 agosto? Mancano venti giorni e l’Uefa deve cominciare a pensarci. Se sono vietati gli assembramenti superiori alle dieci persone, come può essere possibile ospitare una partita che vede coinvolte circa seicento individui tra calciatori e vari addetti ai lavori?

La Uefa rifletta. L’alternativa esiste ed è valida. A Lisbona si svolgerà la final eight di Champions e a questo punto anche Barcellona-Napoli potrebbe essere giocata lì in modo da evitare spiacevoli – se non drammatiche – conseguenze, come peraltro già accaduto con Atalanta-Valencia e Liverpool-Atletico Madrid. Nei prossima giorni, la Uefa a chiamata a dare una risposta a questo interrogativo. La Uefa deve assicurare che Barcellona-Napoli venga giocata in un luogo il più sicuro possibile dal punto di vista sanitario.

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