L’Adria Tour organizzato dal serbo non ha rispettato nessuna regola, tra asciugamani regalate al pubblico e folla sugli spalti. Intanto l’US Open potrebbe saltare anche per le sue critiche ai “protocolli estremi”
Il numero uno del mondo, in questo momento, è tutto il tennis disponibile. Un tennis senza virus, pandemie, protocolli, niente. Nel meraviglioso mondo di Djokovic si gioca davanti a 4.000 persone accalcate, come prima e più di prima. Il suo Adria Tour, il torneo itinerante per i Balcani che lui stesso ha organizzato e messo in campo per la prima tappa a Belgrado (vinta da Thiem), è uno spaccato di “vecchio tennis”, che ora finisce nel vortice delle polemiche. Perché è vero che la Serbia consente eventi sportivi a porte aperte, ma nessuna delle regole basilari – distanziamento sociale, esempio – viene rispettata. I giocatori prima del torneo hanno giocato a calcio, senza nessuna attenzione. Alexander Zverev ha persino lanciato gli asciugamani al pubblico. Nell’altro tennis, quello ufficiale, sono scomparsi i raccattapalle, a Belgrado ad un certo punto la racchetta finisce in mano a un bambino che fa uno scambio con Djokovic, come se niente fosse.
Anche prima dell’inizio del torneo, Djokovic si era giustificato: “Possiamo essere criticati, ci possono dire che questo può essere pericoloso, ma non spetta a me decidere cosa sia giusto o sbagliato per la salute“. Proprio lui che è il principale critico delle restrizioni con le quale dovrebbe tornare in campo il tennis ufficiale, con gli US Open. Proprio oggi si dovrebbe decidere se si farà o meno, ma intanto il tennista serbo aveva ampiamente criticato i protocolli necessari dicendo che probabilmente a quelle condizioni non avrebbe partecipato: “Hai bisogno di un allenatore, un preparatore atletico e un fisioterapista. Non puoi portare solo una persona conte…”.
Posizione che fa il paio con quella molto più pesante e pericolosa sull’eventuale obbligo vaccinale, qualora se ne trovasse uno: “Non credo che continuerei a giocare se mi obbligassero a vaccinarmi”, disse qualche settimana fa ufficializzando le sue posizioni no-vax.