Al terzo giorno l’attacco della ministra spagnola e la voce sulle pressioni del Valencia alla Uefa hanno finalmente fatto centro su un episodio gravissimo
Storicamente, il terzo giorno è da cerchiare in rosso sui calendari. Tanti anni fa. accadde qualcosa che ha fatto clamore. Per Gasperini untore confesso non siamo a quei livelli, ovviamente. Ma tant’è.
Finalmente i media italiani si stanno accorgendo che le parole di Gasperini alla Gazzetta sono di una gravità inaudita. Un allenatore che ammette di essere andato a Valencia a giocare la Champions con sintomi che lui ha paragonato a quelli del coronavirus. Stava malissimo, ha detto. Al punto che pensava di morire. Ha rivelato dettagli: non aveva più il gusto. E i test sierologici hanno poi rivelato che ha sviluppato gli anticorpi del Covid-19.
? Il #Valencia ha chiesto all’#Uefa e alle autorità sanitarie italiane un intervento sull’allenatore dell’@Atalanta_BC #Gasperini, finito nel mirino dopo che ha detto che era stato colpito dal #coronavirus a ridosso della partita di Coppa dei Campioni del 10 marzo a Valencia.
— RTL 102.5 (@rtl1025) June 3, 2020
In Italia nessuno ha detto nulla. Anzi, qualche giornalista lo ha persino elogiato. Cose da sant’uffizio. In Spagna, ragionano diversamente. Sono trasaliti. Il Valencia ha pubblicato un comunicato in cui ha il club ha manifestato il proprio stupore. Comunicato che ha consentito a qualcuno di scriverne. La ministra regionale della Sanità ha parlato – giustamente di atteggiamento irresponsabile.
La magistratura italiana, che apre fascicoli per tutto, pare che non abbia aperto ancora alcuna indagine. Eppure Gasperini potrebbe aver volontariamente contribuito alla diffusione del virus in una zona tragicamente colpita come quella di Bergamo.
#Gasperini, i test e l’ira del #Valencia. Dalla Spagna: “Chiesto l’intervento dell’ #Uefa” https://t.co/WE6Bvuy7gX #serieA
— LaGazzettadelloSport (@Gazzetta_it) June 3, 2020
Il sistema mediatico è strano. Questa mattina è rimbalzata – con un giorno di ritardo – la notizia che il Valencia avrebbe chiesto spiegazioni alla Uefa. In realtà fin qui di ufficiale c’è solo l’articolo di Marca di ieri. Il quotidiano ha scritto che il Valencia si aspetta un intervento della Uefa e anche della magistratura italiana.
Ma va bene tutto, basta che l’Italia si accorga di quel che è successo. Ne ha scritto Sport Mediaset, Rtl, il Corriere della Sera on line, la Gazzetta on line, Repubblica. Finalmente il muro di silenzio sta cadendo. Siamo in presenza di una persona che, in piena pandemia, ha preso un aereo ed è andato in Spagna sospettando di avere il coronavirus. È una questione di una gravità inaudita. Dispiace per i signori del calcio che credono di godere di chissà quale immunità, ma la salute dei cittadini e il giornalismo seguono altri criteri.