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Verdone: «Mi ha dato fastidio la mortificazione degli anziani, trattati come scarto della società»

Intervista a Repubblica: «Ma che vogliamo fare a meno delle Sora Lella? Lo considero un anno che non esiste più, va cancellato. Sono orgoglioso della reazione degli italiani» 

Verdone: «Mi ha dato fastidio la mortificazione degli anziani, trattati come scarto della società»

Repubblica intervista Carlo Verdone. Considera questo un anno da dimenticare.

«Lo considero un anno che non esiste più, va cancellato. Ci sono stati tanti morti, un trauma degno di una guerra. Sono orgoglioso della reazione degli italiani, siamo stati responsabili e solidali, altro che scusa per non lavorare. Oggi c’è bisogno di costruire un grande partito ambientalista che coinvolga tutto il mondo».

Dichiara che la cosa che più lo ha colpito è stato l’atteggiamento verso gli anziani.

«Quel che è successo ha sancito la mortificazione di persone che a settant’anni sono ancora in buona salute, vecchie solo all’anagrafe. Mi ha dato fastidio il cinismo dei Paesi del Nord Europa verso l’anziano, scarto della società. Enea, lasciando Troia, ha portato sulle spalle il padre Anchise. I bambini, con la loro purezza, e gli anziani, biblioteche della nostra memoria, sono le parti migliori della società. Ma che vogliamo fare a meno delle Sora Lella? Ogni volta che sui social posto la Sora Lella la gente la ricorda con amore perché ha riso con lei nei miei film, l’avrebbe voluta come nonna, con la sua saggezza, lo sguardo sardonico».

Gli anziani sono un patrimonio.

«Le persone mature non buttatele via, perché possono servire ancora molto».

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