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Una vittima o una spia? La ciclista Usa Benassi ai Mondiali militari di Wuhan

L’Equipe dedica due pagine alla vicenda. In patria è accusata di essere la paziente zero, in Cina di aver portato il virus. Il ruolo di un ambiguo youtuber

Una vittima o una spia? La ciclista Usa Benassi ai Mondiali militari di Wuhan

Maatje Benassi, 52 anni, vive in Virginia con marito e due figli. È riservista dell’esercito americano. Da qualche settimana è al centro di una intricata vicenda di spionaggio, falsi, depistaggi. Ancora una storia che nasce dai mondiali militari di Wuhan dello scorso ottobre.

L’Equipe ricorda la sua gara sul percorso di East Lake, a Wuhan. Era il 20 ottobre. All’ultimo giro l’americana cade. Poi si rialza e finisce al 30esimo posto. In seguito, le saranno diagnosticate una costola fratturata e una commozione cerebrale.

Sembra tutto finito lì e invece – scrive L’Equipe – sei mesi dopo, nel bel mezzo dell’emergenza coronavirus, “Maatje Benassi è diventato il bersaglio di cyber-molestatori sia americani che Cinesi”.

In patria è accusata di essere la paziente zero, di aver introdotto il virus negli Stati Uniti. La stessa accusa, però, le viene rivolta in Cina da sostenitori di teorie cospirazionistiche.

Ha rilasciato un’intervista alla Cnn. In cui ha detto di essersi trovata in un incubo. Ha detto di non essere mai risultata positiva al Covid – 19, né lei né i suoi familiari hanno mai avuto alcun sintomo.

Eppure la coppia è stata bersagliata da messaggi di odio, minacce da tutto il mondo. Non pochi chiedono la pena capitale.

Il principale accusatore è uno YouTuber di 59 anni: George Webb. Lui sostiene di essere un giornalista investigativo, in realtà dà la stura a teorie controcorrente, di dubbia serietà.

Secondo le accuse di Webb, Benassi avrebbe introdotto in Cina il virus fabbricato in laboratorio. L’accusa uguale e contraria a quella mossa dagli Stati Uniti a Pechino.

Per Webb, la caduta di Benassi non è stata un incidente: “è crollata nel mezzo della gara. Aveva il respiro, era in debito d’ ossigeno, questi sono i sintomi del coronavirus”.

L’Equipe scrive che sembra del tutto normale che una ciclista sia in debito d’ossigeno negli ultimi chilometri di una gara. Webb vuole mettere in evidenza gli scarsi risultati della squadra americana, ma i risultati sono in linea col mondiale precedente. E ricorda le accuse del portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian. «È possibile che sia stato l’esercito americano a portare l’epidemia a Wuhan. Gli Stati Uniti devono essere trasparenti! Ci devono una spiegazione».

Benassi e il marito – scrive L’Equipe – hanno assunto un avvocato per far rimuovere i video di George Webb, ma è protetto dalla libertà di espressione.

Ultimamente, ha corretto un po’ il tiro: “Ritiro le mie informazioni precedenti, Maatje Benassi non è risultata positiva al coronavirus. Sto ricevendo cattive informazioni perché vogliono intrappolarmi (…). Ha agito solo come ufficiale di collegamento della Nato ai Giochi di Wuhan, che era la mia informazione originale su questo argomento.

Ma per i Benassi – conclude il quotidiano sportivo francese – la vita non sarà mai più la stessa. È lei stessa a dire:

Ogni volta che inserisci il mio nome su Google, il primo link è quello della paziente zero

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