«Inviterei tutti a fare un po’ meno i fenomeni. Da fuori si è tutti scienziati, calciatori, arbitri. Anche nel mondo del calcio ci sono posizioni diverse. Lavoriamo per fare in modo che il campionato una volta partito possa concludersi»
Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è intervenuto nella diretta Facebook della pagina “CasaNapoli”. Ha raccontato che tanti giocatori di calcio preoccupati per la ripresa del calcio.
«Inviterei tutti a fare un po’ meno i fenomeni. Da fuori si è tutti scienziati, calciatori, arbitri. Mi dicono ‘non sei uno che viene dal mondo dello sport’, per fare il Ministro dello Sport non è vincolante essere uno sportivo. Bisogna ascoltare chi ne sa più di noi, però poi assumersi le responsabilità. Il mondo del calcio ci chiede di essere noi ad assumerci la responsabilità di bloccare, non decideranno in autonomia. Anche nel mondo del calcio ci sono posizioni diverse, anche tra i calciatori ricevo molti messaggi sui social, cercano di contattarmi per dirmi le loro preoccupazioni. C’è una differenza di posizioni che è frutto di una complessità generale».
Sulla ripresa:
«Il campionato può ripartire il 13 giugno? Noi stiamo lavorando per fare in modo che dopo che sia ripartito il campionato, poi possa anche concludersi. La prudenza utilizzata è stata interpretata male. Sappiamo, o meglio, speriamo ripartano da lunedì gli allenamenti di gruppo. Il Governo ha dato il suo via libera, ora dipende dai club».