Da Nord a Sud, le farmacie dicono che le hanno vendute tutte già prima della fine del lockdown e che non sono state rifornite dalla Protezione Civile. A Napoli le hanno 2 farmacie su 10 (e una le ha a 0,60 centesimi)
Le mascherine chirurgiche a 0,50 centesimi promesse dal commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri sono introvabili. Da Nord a Sud. Le farmacie dicono che le hanno vendute tutte già prima della fine del lockdown e che non sono state rifornite dalla Protezione Civile.
Il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, spiega a Repubblica che da 15 giorni gli importatori non le consegnano più. Due settimane fa è circolata l’indiscrezione che il governo ne avrebbe calmierato il prezzo e i broker hanno smesso di lavorare con l’Italia non potendo fissare un costo a loro conveniente.
«Quelle con marchio CE non si trovano e non mi interessa sapere la ragione. Quelle importate con autocertificazione non possono essere vendute, nonostante abbiamo magazzini pieni, perché l’Istituto superiore di sanità che deve autorizzarle non riesce ad evadere le pratiche. E infine le mascherine che Arcuri si è impegnato a rendere disponibili non sono ancora arrivate».
Repubblica Napoli scrive di averle cercate nelle farmacie cittadine e che su 10 farmacie solo 2 ne sono in possesso. Tra l’altro, una delle due le ha a 0,60 centesimi.
Il quotidiano elenca chi le ha e chi non le ha. Si possono trovare alla farmacia Cotroneo, a Fuorigrotta, a 0,60 l’una. La Cozzolino, in corso Umberto, ha solo mascherine lavabili a 3 euro.
«I produttori che hanno fatto l’accordo con lo Stato non sono in grado di soddisfare le nostre richieste. Le mascherine che erano ancora in giro prima dell’accordo, non possono essere vendute a un prezzo diverso da 0,60. Chi ne ha a terra, non le vende».
Niente anche alla Filangieri, a Chiaia:
«Neanche una di chirurgica. Quando la Regione le ha distribuite, nella stessa giornata le abbiamo finite e non ci sono mai più arrivate. Abbiamo le Ffp2 a 7 euro l’una».
Prima del Covid-19 le Ffp2 costavano 2,60 euro circa. Il rincaro è del 169%.
Alla Farmacia Internazionale di Via Santa Teresa degli Scalzi, ci sono le Ffp2 a 5,90, quelle in tessuto non tessuto a 1,50 l’una ma comprandone 5 costano 7 euro invece di 7,50. Niente chirurgiche.
«Sono arrivate ieri, una sola confezione, sono finite in mezz’ora».
La Cannone, al Vomero, dovrebbe riceverle tra oggi e domani. Mentre il farmacista della Metropolitana di via Scaglione se la prende con la Regione.
«La Regione che fa dichiarazioni in tv ce ne ha mandate solo 100, immagini in quanto tempo sono finite. Ne abbiamo richiesti altri mille pezzi e ci hanno risposto che non ne hanno. Non possiamo chiamare altri produttori, acquistavamo a prezzi troppo alti. Anche per le Ffp2 siamo in convenzione con l’ente per venderle a 4,99, me ne hanno mandate solo una cinquantina. Le ho finite e non ne hanno più. Noi le Ffp2 le vendevamo a 7 euro, più care: ma le avevamo e le abbiamo dovute mandare indietro perché non rientravamo più coi costi. Le posso dare un solo tipo sterilizzabile, oltre 400 lavaggi, costa 10 euro».
La farmacia De Tommasis, all’Arenella, le ha, ma ad un altro prezzo.
«Un pacco da 50 molto conveniente a 45 euro (0,90 l’una). O da cinque, 1 euro l’una».