Il leader di Italia Viva a La7: «Non decide un ministro da solo, decidono il Parlamento, i tecnici, gli addetti ai lavori, chi capisce di calcio, categoria nella quale non mi sento di annoverare l’onorevole Spadafora»
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, è intervenuto a L’Aria che Tira, su La7. Ha commentato le parole del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che ieri, su Facebook, ha scritto che per ora “non se ne parla proprio” di far ripartire il campionato.
«Io sono perché il campionato riparta, perché sarebbe un segnale molto importante e non è un giocattolino per addetti ai lavori. È un mondo che muove denari, passione. Ma Spadafora come si permette di dire che non se ne parla. Il ministro dello sport non si può permettere di dire non se ne parla, non è il padrone del calcio, ci sono Serie A e Serie B, ci sono interessi che si muovo intorno a questa vicenda, c’è la garanzia di poter gestire i giocatori, che sono molti più curati di tutti gli altri. Per quale motivo un ministro della Repubblica si permette di dire ‘del calcio non se ne parla’? Dico al signor ministro dello Sport che si parla di tutto in democrazia e che non decide un ministro da solo, decidono il Parlamento, i tecnici, gli addetti ai lavori, chi capisce di calcio, categoria nella quale non mi sento di annoverare l’onorevole Spadafora. E non ne capisce di democrazia».