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Nel 2011 il football americano si fermò 4 mesi. Alla ripresa 12 lesioni ai tendini in 2 settimane

Il campionato NFL è l’unico esempio di stop forzato a questi livelli: quando tornarono in campo si registrò un inquietante numero di infortuni, anche gravi

Nel 2011 il football americano si fermò 4 mesi. Alla ripresa 12 lesioni ai tendini in 2 settimane

Nel 2011, a causa del mancato accordo sul rinnovo del contratto collettivo di lavoro, il campionato dell’NFL restò fermo quattro mesi e mezzo. Il football americano è l’unico precedente di stop forzato di sport professionistico ai massimi livelli, e non è un bel precedente: alla ripresa, si registrò un inquietante numero di infortuni, anche gravi. Tra cui 12 casi di lesioni al tendine d’achille, in 2 settimane.

Lo racconta El Pais, cercando di valutare l’impatto che potrebbe avere la ripresa estiva della stagione calcistica dopo due mesi di allenamenti casalinghi.

La causa di quella epidemia di infortuni, come riportato dalla rivista medica Journal of Orthopaedic and Sports Physical Therapy, fu il ritorno forzato dei giocatori nella competizione, senza essere pronti. “Il rischio di una nuova lesione aumenta a causa di deficit biomeccanici e neuromuscolari residui di lesioni o interventi chirurgici precedenti”, affermato lo studio, che includeva anche il calore e l’umidità come fattori di rischio. Esattamente lo stesso contesto nel quale si prepara a tornare – si fa per dire – il calcio europeo.

La Bundesliga riprende sabato, e sarà il primo specchio sui cui potranno riflettersi i destini di Premier, Liga e Serie A.

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