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Il prefetto di Napoli: «Ora la responsabilità è nelle mani dei cittadini»

Al Mattino: «Nella prima fase dell’emergenza i controlli e la coercizione e repressione di condotte negative era più agevole per le forze dell’ordine. Confido nel senso di responsabilità dei napoletani».

Il prefetto di Napoli: «Ora la responsabilità è nelle mani dei cittadini»

Il Mattino intervista il prefetto di Napoli, Marco Valentini. Si appella al senso di responsabilità dei napoletani per la Fase 2 della pandemia.

«I napoletani hanno saputo dimostrare grande senso del dovere e di responsabilità per come hanno reagito alla “Fase Uno”. Adesso però serve la stessa dose di autodisciplina per attraversare questo secondo momento che, voglio sottolinearlo, è semmai anche più importante e delicato di quello che ci siamo lasciati alle spalle».

Negli ultimi giorni la gente si è riversata per strada, e la sensazione è che molti ritengano finita l’emergenza.

«Ora la responsabilità delle condotte è nelle mani dei cittadini. I quali devono avere bene a mente che siamo ancora in una pandemia e, dunque, servono comportamenti ancora più responsabili di prima».

Il prefetto richiama tutti all'”autocoscienza” e all'”attenzione”. I controlli, nella Fase 1, dice, erano più semplici.

«Nella prima fase dell’emergenza i controlli, e con essi anche la coercizione e repressione di condotte negative, era in qualche misura più agevole per le forze dell’ordine; oggi sono state rimosse alcune restrizioni e tanti cittadini sono anche tornati a lavorare. C’è ovviamente più gente in strada. Questo non  significa, naturalmente, che si è abbassata l’attenzione e il livello dei controlli e della prevenzione».

E fornisce dei numeri sui controlli effettuati. Sabato nell’area metropolitana di Napoli sono state fermate 9mila persone. Domenica sul territorio sono stati impiegati 2000 tra agenti di Polizia e militari di Finanza e Carabinieri, più 800 agenti delle Polizie locali.

«Sono cifre importanti. Ma, lo ripeto, non  solamente i controlli garantiranno la possibilità di uscire presto e bene da questa emergenza».

Valentini dichiara di aver sentito il governatore De Luca e di aver accolto la sua richiesta di maggiori controlli. E anche di condividere le sue preoccupazioni. E racconta che sabato sera, al Vomero, gli agenti della polizia Municipale hanno avuto un bel da fare con gli assembramenti di ragazzi per le strade del quartiere collinare.

«Vorrei sottolineare che sono state elevate un certo numero di sanzioni, e ma in altri casi, anche con i ragazzi che si assembrano in strada, può funzionare spiegare, con fermezza, perché i comportamenti sbagliati cessino. Anche perché, e ricordiamolo, le forze dell’ordine hanno molto da fare in questa città. La criminalità comune e organizzata sta rialzando la testa».

I napoletani, conclude,

«hanno risposto con grande senso di responsabilità. Non mi pare che a Napoli siano accadute situazioni diverse dal resto d’Italia. Per questo sono fiducioso nel senso di attenzione e responsabilità che i napoletani sapranno continuare a dare».

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