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Il Cts al Governo: “preoccupati per il Sud tra movida e spiagge”

Il retroscena di Repubblica: “Al Sud ci si è rilassati troppo, si rischia l’effetto Seul. A questo si aggiunge il timore per il via libera al trasferimento tra regioni”

Il Cts al Governo: “preoccupati per il Sud tra movida e spiagge”
Non sono passate inosservate le immagini del week end di movida che si è consumato in Italia e anche a Napoli. Lunghe code di auto fino alle 5 del mattino e assembramenti di ragazzi a bere birra con mascherine sotto il mento. Una situazione che non solo infastidisce e spaventa i residenti, ma mette in allarme anche gli scienziati come riporta oggi Repubblica in un retroscena.
Gli esperti del Comitato tecnico scientifico temono che quanto sta accadendo, soprattutto nelle piazze e nelle strade dove si ritrovano i ragazzi, possa far risalire i contagi. Come sono preoccupati per il Sud, che potrebbe anche quello essere teatro di una ripresa delle infezioni, tra spiagge affollate, movida e un eccesso di sicurezza dovuto al fatto che quest’area del Paese è stata abbastanza risparmiata dall’ondata pandemica. Ne stanno parlando da qualche giorno, i tecnici, da quando si sono iniziati a vedere i risultati delle riaperture di lunedì 18 maggio. E hanno manifestato i loro timori anche al governo.
Bisognerà attendere un paio di settimane per capire se questi atteggiamenti, tra mascherine abbassate e assembramenti, abbiano avuto conseguenze dannose.
Prima di giugno, quindi, non si dovrebbero osservare grossi spostamenti verso l’alto della curva. Curva che però dal prossimo mese potrebbe risalire se la movida si rivelerà occasione di nuovi contagi, come successo ad esempio a Seul. Il 3, tra l’altro, sarà un’altra data importante per l’Italia perché dovrebbe arrivare il via libera allo spostamento tra regioni, sempre che appunto non ci siano problemi che costringeranno a bloccarne alcune.
La posizione dunque è semplice «Vediamo quello che succede ai dati se qualcosa va storto si richiude», ma gli eventuali lockdown saranno limitati alle aree più colpite della risalita dei contagi.
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