Sul CorSera. Il primo caso di frenata alla ripresa. I motivi sono la difficoltà, in Lombardia, di effettuare i tamponi e la questione etica. Se non ci saranno sorprese si tornerà in campo venerdì
I calciatori dell’Inter frenano sulla ripartenza. Vogliono essere certi che non ci siano contagiati in squadra e poi, solo poi, tornare ad allenarsi. Lo scrive il Corriere della Sera.
“Prima la salute, poi il calcio. Il messaggio arriva forte dai giocatori dell’Inter. Non torneranno ad allenarsi finché loro, lo staff tecnico, la dirigenza e tutte le persone coinvolte nella vita della squadra non avrà l’esito dei tamponi e degli esami del sangue. Un segnale, il primo in questo senso, lanciato dai calciatori contro una ripresa affrettata”.
La Lombardia, del resto, ha una situazione completamente diversa da quella del resto d’Italia. E’ stata la regione più colpita dal virus e una certa difficoltà nell’effettuare i tamponi.
“L’Inter già lunedì ha iniziato le visite, ma la situazione sanitaria in regione è differente rispetto ad altre realtà. In Veneto è possibile fare liberamente i tamponi, mentre in Lombardia soltanto negli ospedali e in centri autorizzati si possono fare certi esami. C’è stato così un fisiologico allungamento dei tempi nel testare i giocatori, decisi, così come la dirigenza e lo staff medico, a non rischiare nulla”.
I calciatori sono preoccupati, scrive il quotidiano. E c’è anche la questione etica.
“I calciatori sono preoccupati e vogliono ritornare al lavoro in sicurezza. La difficoltà oggettiva di dover organizzare in tempi stretti e senza preavviso gli esami, sostenuti in questi giorni dai nerazzurri all’ospedale Humanitas punto d’eccellenza di Milano, ha fatto slittare la ripresa degli allenamenti. I giocatori non vogliono fare strappi alle regole, neanche il club e lo staff medico. Si va per gradi, anche per un senso etico e per non scavalcare i lavoratori chiamati al rientro in fabbriche e uffici”.
Tra oggi e domani l’Inter dovrebbe completare gli esami. Se non ci saranno positivi, scrive il CorSera, gli allenamenti riprenderanno venerdì
“a turno con un medico, un fisioterapista e un allenatore dello staff. In piena sicurezza”.