La proposta viene dall’agente inglese Gary Williams, trapiantato a Perth. E trova la sponda di un senatore locale. Alcuni club inglesi avrebbero anche dato il loro ok
In Inghilterra si cerca come portare a termine il campionato. L’idea, per ora, caldeggiata dalle forze dell’ordine, è quella di giocare in campi neutri, che rispettino alcune indicazioni. Ne sono all’esame otto-dieci e due sono quelli in pole position. Ma non tutti i club della Premier sono favorevoli, anzi. Il Brighton, per esempio, si è detto contrario.
Intanto, però, racconta la Gazzetta, alla Premier tende una mano l’Australia, che si candida ad ospitare le 92 gare che restano da disputare nel campionato inglese.
La proposta viene dall’agente inglese Gary Williams, trapiantato a Perth. E trova la sponda del senatore locale Glenn Sterle. Alcuni club inglesi, riporta il Sun, avrebbero anche dato il loro ok.
“Stando al quotidiano «Sun», la proposta avrebbe già l’ok di alcune società inglesi: «Andiamo in giro per il mondo durante il precampionato, non sarebbe diverso – fa sapere un dirigente che resta però anonimo – E il clima in Australia è veramente ideale in questo periodo»”.
Il piano suggerito da Williams si articola in otto punti. La rosea li spiega.
“Trasferimento delle 20 squadre a Perth, quarantena e poi in campo, a porte chiuse o con un numero limitato di tifosi. Ciascuna squadra verrebbe isolata in un albergo con un campo di allenamento, potrebbero bastare due test in totale per il coronavirus e gli orari delle gare si adatterebbero bene alle esigenze del pubblico inglese. A giocare a favore dell’ipotesi Perth la presenza di quattro importanti stadi in città”.