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De Magistris: «Quale movida a Napoli. Contagi bassi perché cittadini responsabili, non per i lanciafiamme»

Al Corsera: «Normale traffico da sabato sera. I sindaci devono tornare a governare, Non siamo vicesceriffi. Napoli riaprirà h24, niente più chiusura alle 23»

De Magistris: «Quale movida a Napoli. Contagi bassi perché cittadini responsabili, non per i lanciafiamme»

In un’intervista al Corriere della Sera il sindaco de Magistris nega il caos movida a Napoli.

118 mila persone identificate, con quasi 500 multe, due denunce e 51 esercenti sanzionati, è il bilancio comunicato dal Viminale della serata di sabato. In tutta Italia la movida è sotto accusa per gli assembramenti e la mancanza delle regole che rischiano di far risalire il tasso di contagi da Covid.

«Io mi attengo alle informazioni che ho ricevuto dalla polizia municipale, che a sua volta è in contatto con questura e carabinieri. E non risulta nessuna situazione straordinaria. Solo il normale incremento di traffico del sabato sera in una zona che è da sempre meta di passeggiate».

Dice Napoli sarà presto fuori controllo «se non ci si decide a restituire ai sindaci il controllo delle città. Siamo sindaci non vicesceriffi».

Spiega che

«Nei prossimi giorni emetterò una serie di ordinanze in base alle quali Napoli sarà aperta 24 ore su 24. Niente più baretti obbligati a chiudere alle 23, niente più orari per nessuno. Ristoranti, locali, negozi, parchi, servizi: tutti potranno restare aperti ininterrottamente giorno e notte. La città sarà più accogliente, aumenteranno le aree pedonalizzate e i servizi fruibili all’aperto. E i napoletani avranno molte alternative alla sola passeggiata in via Caracciolo».

È sicuro di poterlo fare?

«L’organizzazione delle città è un nostro diritto costituzionale, e chiederemo ufficialmente al governo di ristabilirlo. È chiaro che non abbasseremo la guardia sul rispetto di tutte le misure di sicurezza, l’attenzione alla salute non sarà mai superficiale, ma tornare a vivere significa non solo tornare a sorridere ma soprattutto a lavorare e a ridare impulso all’economia. E mai come ora è necessario».

Nega il liberi tutti. «I napoletani, ma il discorso vale per tutti gli italiani, hanno dimostrato grande senso di responsabilità, e continueranno ad averne. O vogliamo davvero credere che a contenere i contagi sia stata la minaccia del lanciafiamme?»

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