Il presidente della Regione Campania: “Se avremo comportamenti responsabili e prudenti, potremo affrontare la seconda fase con serenità”
Il governatore della Regione Campania De Luca in diretta social per fare il consueto punto sulla situazione contagi e sulla fase 2 che partirà da lunedì:
“Il clima nazionale non è dei migliori nel senso che quello che immaginavamo essere la fase due, cioè di ripresa progressiva all’insegna della coesione nazionale è diventata un’altra cosa. Abbiamo davanti agli occhi il piano di un litigio permanente dal punto di vista politico. Ora la situazione è obiettivamente difficile anche per il Governo. Ci sono elementi di contraddittorietà e possibilità di errori. Vi sono interessi in campo che è difficile equilibrare. In qualche caso i percorsi non sono resi chiari all’opinione pubblica, ma dobbiamo dire che sono emersi altri fattori. C’è una parte del mondo politico italiano che è andato in crisi di astinenza, cioè tutti quelli che hanno la necessità di tornare sulla scena. Ho anche la sensazione che per molta parte del mondo politico e della società italiana pare che non sia cambiato niente. Se qualcuno pensa che noi torniamo dal mese di maggio a come eravamo sei mesi fa non ha capito niente. Qui è cambiato il mondo. Se non abbiamo senso si responsabilità individuale non potremmo uscirne. Finché non avremmo il vaccino dovremmo abituarci ad un altro modo di vivere”.
Su come si muoverà la Campania.
“Ogni due settimane si farà la verifica della situazione per capire se ci sono state conseguenze alle decisioni di apertura prese. Controlleremo ogni 14 giorni per capire se possiamo ripiombare nel tunnel dei contagi. Ho il terrore, vedo troppa disinvoltura, troppa gente in strada e troppi sportivi. In Campania tutto è cominciato da tre persone provenienti dal Nord: un ristoratore, un informatore scientifico, un’operatrice sanitaria che veniva da un ospedale di Crema. Ci sono tantissimi asintomatici in giro. Non dobbiamo vivere di angoscia, ma vivere con la consapevolezza che il problema c’è e sapere che chi mi sta vicino può essere portatore del contagio. Se avremmo comportamenti responsabili e prudenti potremmo affrontare la seconda fase con serenità”.
“Da oggi ci sarà l’obbligo di indossare le mascherine. Sappiamo che in alcuni casi il distanziamento sociale è impossibile. Se riparte il trasporto pubblico sarò difficile, ma almeno indossare le mascherine è una cosa possibile e indispensabile. C’è l’obbligo e ci sono sanzioni”.
“Abbiamo già dato due fasce orarie diverse in cui è possibile una maggiore libertà di uscire e lo abbiamo fatto perché sappiamo che senza fasce orarie sarebbe un delirio di folla. La fascia serale nasce soprattutto per dare respiro alle famiglie dove ci sono bambini, dovrebbe servire al papà e alla mamma che vogliono portare fuori i bambini. Non credo che dobbiamo perdere ore per spiegare a tutti che per rispetto dei bambini e degli anziani dobbiamo indossare le mascherine”.
“Capisco che è una privazione. Ma abbiamo creato le due fasce per fare attività motoria pensando alle famiglie con i bambini, alle mamme e i papà che tengono per mano un bambino mentre passeggiano. Invece ho visto gente correre in mezzo ai bambini, senza mascherine. Non è possibile. Non le belle ragazze toniche della pubblicità che riconciliano con la natura, no. Ma dei vecchi cinghialoni della mia età con doppia tuta, e calzoni alla zuava, e con un altro pantaloncino sopra. Andrebbero arrestati per oltraggio al pudore”.
“Ieri mi ha telefonato qualche amico c’erano centinaia di persone a passeggio e molte raggruppate in allegre brigate, non è possibile e non è consentito. Da oggi i sindaci hanno il potere e il dovere di far rispettare l’ordinanza che rende obbligatorio l’uso delle mascherine”
“Stiamo provvedendo anche alle mascherine per i bambini. Ci siamo affidati all’anagrafe vaccinale delle Asl e presto invieremo anche a loro le mascherine”
“La fase due per la Campania è già cominciata, anche se qualcuno non se ne è accorto. Abbiamo approvato un piano socio-economico unico. Abbiamo deciso di dare un contributo di 2mila euro alle microimprese. Alle ore 24 di ieri è scaduto il termine per richiederlo e già ieri abbiamo firmato i fidi per i primi finanziamenti. Avere il pagamento dopo due settimane di un bando in Italia è un miracolo. Abbiamo 5omila domande in più e cercheremo di coprire anche quelle. Ieri abbiamo disposto pagamenti per 2479 imprese”.
“Poi un bonus per professionisti e lavoratori autonomi di 1000 euro che sarà aggiuntivo ai 600 previsti dal Governo. Anche in questo caso e se il bando non è ancora chiuso siamo partiti per i primi pagamenti”.
“Ci siamo poi impegnati per portare almeno a 1000 euro per le pensioni minime e abbiamo risolto in questo periodo i problemi relativi al reperimento dei nominativi dei pensionati e siamo arrivati a recuperare 250 mila titolari. Stiamo facendo una convenzione con l’Inps perché volevano che ogni pensionato facesse la domanda per ottenerlo e abbiamo spiegato loro che era meglio evitare questa palude burocratica, per cui speriamo di chiudere la convenzione in settimana”.
“Ci sono poi interventi per il settore turistico e per le famiglie con i bambini al di sotto dei 15 anni”.
“Stiamo facendo i salti mortali per portare a termine questi programmi, ma vogliamo dimostrare che siamo un’eccellenza e che possiamo fare queste cose in tempi umani, cioè in tempi compatibili con la durata della vita umana, perché spesso in Italia i contributi arrivano quando una persona ha già lasciato questa terra”.
“Possiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto e stiamo facendo in questo momento difficile, ma siamo consapevoli che abbiamo ovviamente da risolvere altri problemi relativi ai problemi del settore turistico e balneare e della attività sportive. Sappiamo che ci sono mille problemi da risolvere e li affronteremo tutti, ma abbiamo bisogno di un po’ di respiro””
Sui rientri dal Nord
“La principale emergenza è quella legata agli arrivi da fuori regione Campania, io spero che nessuno riparta con la litania del rapporto Nord-Sud, non c’entra niente. Stiamo ragionando in maniera laica su come concittadini che vengono da altre parti possano alimentare focolai di contagio nella nostra regione dove abbiamo fatto un miracolo perché siamo una Regione ad elevata densità abitativa.
Noi corriamo un rischio serio e forse il Governo non ha valutato bene questa situazione. Ribadisco la necessità che ci siano controlli nelle stazioni di partenza, perché se vieni per motivo di lavoro certifichi ok, ma l’idea che vai nel tuo appartamento di residenza si presta ad ogni tipo di interpretazione. Chi viene in Campania, non interessa da dove dovrà andare in autoisolamento e cercheremo di avere controlli rapidi per non lasciarli due settimane in isolamento.
Stiamo ragionando su come organizzarci in questo periodo e speriamo che sindaci e forze dell’ordine ci aiuteranno. Se ci arrivano 100 positivi diventa un problema”.
Sul trasporto pubblico.
“Si dovrebbe applicare il distanziamento di un metro, ma sappiamo che non è possibile. Avremo in questo periodo un aumento del trasporto pubblico fino al 50%, ma come si fa a fare il distanziamento? Noi abbiamo approvato un’ordinanza per lo scaglionamento nell’ingresso negli uffici pubblici così da evitare gli affollamenti sui mezzi pubblici. Proprio in questi casi l’uso della mascherina sarà fondamentale, mettetevene 3 di mascherine”
Sulle scuole
“Dobbiamo preoccuparci per la ripresa di settembre per evitare le classi pollaio, ma per farlo servono di docenti. Siamo in contatti con il Provveditorato perché si valuti la possibilità di nuovi assunzioni per i docenti ordinari, altrimenti diventa illusorio di non avere classi di 30-35 alunni. Stiamo valutando anche il problema delle scuole paritarie che non hanno avuto i pagamenti delle rette”
Sport
“Ci è arrivata una richiesta dal Napoli per poter far riprendere gli allenamenti, il presidente mi ha andato una lettera con la quale mi sollecita in questo senso e propone un’ipotesi di lavoro che a me pare interessante. Cioè avendo 3 campi lui garantisce che si possa fare allenamento avendo un distanziamento anche di 20 metri, per fasce orarie , senza uso comune delle docce e con il trasporto individuale di ognuno di loro. Con queste condizioni a me pare che ci siano tutte le possibilità per la ripresa. Il Governo Nazionale non ha ancora consentito la ripresa degli allenamenti per gli sport di squadra, ma sono convinto che se vengono garantite come il presidente ha anticipato tutte le norme di sicurezza credo che sia ragionevole nel momento in cui apriamo i cantieri e le fabbriche. Il presidente ha anche garantito un tampone ai calciatori due volte alla settimana e credo che anche lui abbia interesse a tutelare la squadra. Sottoporremo il caso alla parte sanitaria della task force della Regione Campania, prima di decidere”
Sui test sierologici
“Aspettavamo per il 29 la risposta dell’Iss sull’affidabilità dei test che non è arrivata, però abbiamo visto che è stata fatta la gara nazionale. A questo punto sinceramente non riteniamo che si siano motivi ostativi che questi test vengano fatti anche dai laboratori privati. Resta comunque per i laboratori l’obbligo di comunicare all’Asl eventuali positivi”
Il presidente ha concluso con un appello
“Siamo di fronte alla prova più grande adesso. Lunedì c’è stato un via libera in molte zone, ma abbiamo avuto tolleranza per il momento di liberazione. Da oggi è obbligatorio l’uso della mascherina, una sola cosa vi chiedo, di indossarla perché serve a tutelare i vostri cari, non è una misura repressiva. Mi permetto di chiedere ai concittadini di essere consapevoli e responsabili e di aiutarci. Le ordinanze oramai serviranno a poco, serviranno a fare pagare delle ammende, ma non risolveremo il problema. Prima o poi dovremmo arrivare a scongelare tante attività economiche e questo prima o poi arriverà nell’arco di settimane, siamo che il successo non è legato alle ordinanze ma è nelle vostre mani e legato ai vostro comportamenti. Mi permetto di chiedere a ognuno di voi di essere vigile verso se stesso, verso la proprio la famiglia e verso la comunità”