Il Premier teme che la questione campionato possa avere ripercussioni sulla durata dell’esecutivo. Ai suoi collaboratori ha spiegato che troverà una soluzione in prima persona. L’esempio tedesco lo ha convinto
In conferenza stampa, sabato sera, il Premier Conte è stato cauto nei confronti della ripresa del campionato. Qualcosa, però, potrebbe cambiare nei prossimi giorni, scrive il Corriere dello Sport.
“Spinto da pressioni politiche che arrivano sia dalla sua maggioranza (Pd e Italia Viva) sia dall’opposizione (un po’ da tutti i partiti), il premier è cosciente che fermare definitivamente il campionato si trasformerebbe in un caso politico che potrebbe avere ripercussioni serie, addirittura sulla durata dell’esecutivo. Non è un’esagerazione, ma uno degli scenari analizzati e presi in considerazione”.
Il Premier, secondo quanto scrive il quotidiano sportivo, ha aperto uno spiraglio parlando con i suoi collaboratori.
“Alle persone più vicine ha spiegato che una soluzione la troverà. In prima persona. Pur rispettando quello che Spadafora ha fatto finora. Il primo ministro, però, ha capito che da questa vicenda si potrà uscire solo con un atto politico forte, una decisione che spetta a lui. Come in Germania è toccata alla Merkel. I suoi più stretti collaboratori ieri constatavano l’attenzione che Conte ha posto sulla ripartenza della Bundesliga tedesca: ha annotato le impressioni positive arrivate un po’ da tutti e il segnale tedesco gli ha fatto capire che è possibile riaprire anche da noi il calcio. Bastano regole certe”.
Difficilmente, però, Conte potrà fornire una data per l’inizio del campionato a Gravina, che incontrerà a giorni. Il presidente della Figc spera di incontrare il Premier prima di mercoledì, data in cui si terrà il Consiglio Federale.