Per reclutare un numero sufficiente di pazienti Covid positivi, che ormai scarseggiano, il trial clinico è stato inviato all’ospedale di Bergamo
La sperimentazione parte da un recente studio pubblicato su Nature da Guangdi Li ed Erik De Clercq. Il Mattino riporta le dichiarazioni a riguardo del direttore del dipartimento di Pneumologia del Monaldi, Alessandro Sanduzzi Zamparelli,
«Su 7 pazienti con Tbc trattati presso il mio dipartimento con il Taurisolo avverte il clinico quattro sono andati molto bene e altri tre, tutti fumatori, non hanno invece risposto bene. Evidentemente il fumo di tabacco inattiva o neutralizza gli effetti antiossidanti della molecola. Ora conclude si tratta di reclutare un numero sufficiente di pazienti Covid positivi che ormai scarseggiano e per questo ho inviato il trial clinico all’ospedale di Bergamo dove ci sono ancora molti ricoverati e dove sarebbero interessati a dare seguito alla sperimentazione»
Anche l’Aifa, che in un primo momento aveva negato il via libera, ha poi chiarito che i nutraceutici, come il Taurisolo, non necessitano di autorizzazione al contrario dei farmaci