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Bonaccini: «Non sono andato contro Spadafora. Abbiamo usato il buonsenso»

Il governatore dell’Emilia Romagna al CorSport: «Con i dirigenti di Bologna e Sassuolo ci siamo trovati sulla riduzione del rischio se i calciatori si alleneranno individualmente in spazi protetti piuttosto che in un parco pubblico» 

Bonaccini: «Non sono andato contro Spadafora. Abbiamo usato il buonsenso»

Il governatore dell’Emilia Romagna ha autorizzato l’allenamento in forma individuale anche agli atleti degli sport collettivi. Ha dato la stura anche ad altre Regioni come Lazio e Campania. E forse seguiranno la scia anche Veneto e Toscana. Oggi ne parla in un’intervista al Corriere dello Sport.

«Abbiamo agito nel pieno rispetto del decreto e delle specificità del ministro con il quale ieri mi sono sentito al telefono».

Parla di un confronto con Spadafora, senza aggiungere dettagli. E continua:

«Noi abbiamo usato il buonsenso, prima di arrivare all’ordinanza ho parlato con i dirigenti di Bologna e Sassuolo e ci siamo trovati immediatamente su un punto, l’evidente riduzione del rischio se i calciatori si alleneranno individualmente e secondo criteri molto precisi in spazi chiusi e protetti piuttosto che in un parco pubblico. Mi ha fatto piacere che alcuni colleghi siano approdati con altrettanta rapidità e decisione alle stesse conclusioni».

Impensabile, dice, pensare a Ronaldo che si alleni nel parco inseguito dai tifosi che gli chiedono l’autografo.

«Il calcio è un patrimonio sociale del Paese, ha bisogno di attenzioni speciali per ciò che esprime e vale in termini economici e di popolarità. Glielo ripeto, non sono andato contro il ministro, che ha la mia fiducia. La regione Emilia Romagna è permeata di sport, non solo di calcio, abbiamo peraltro quattro società che ci rappresentano in Serie A, un primato nazionale. Per noi lo sport è un veicolo importantissimo anche in termini di promozione del territorio, non a caso Davide Cassani collabora con noi. Siamo la regione che l’anno scorso ha organizzato il maggior numero di manifestazioni sportive, cinque tappe del Giro d’Italia con la partenza da Bologna e non dimentico l’Europeo Under 21, con tre nostri stadi impegnati».

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