Il presidente Usa minaccia di tagliare all’Organizzazione Mondiale della Sanità i fondi statunitensi. E dimentica che Navarro lo aveva avvertito del pericolo pandemia
Mentre gli Stati Uniti sono alle prese con 378mila casi di contagio e quasi 12mila morti (di cui 5mila solo negli ultimi quattro giorni, il presidente Trump si scaglia contro l’Oms. Su Twitter scrive che l’Organizzazione Mondiale della Sanità «ha sbagliato». «Finanziata in larga parte dagli Stati Uniti, è per qualche motivo Cino-centrica», scrive. E aggiunge: «Fortunatamente ho respinto il loro consiglio di tenere aperti i confini alla Cina all’inizio. Perché dare una raccomandazione così sbagliata?».
The W.H.O. really blew it. For some reason, funded largely by the United States, yet very China centric. We will be giving that a good look. Fortunately I rejected their advice on keeping our borders open to China early on. Why did they give us such a faulty recommendation?
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 7, 2020
Ma, secondo il New York Times (oggi Il Messaggero lo riprende), Trump fu messo in guardia già a fine gennaio sui rischi della pandemia. Ignorò un ammonimento di uno dei suoi più fedeli consiglieri, Peter Navarro, che avvertiva che se non si fosse contrastato in modo deciso il virus, l’America sarebbe rimasta senza difese e avrebbe pagato con miliardi di dollari e migliaia di vittime e malati.
Navarro chiedeva anche l’immediato divieto di viaggi con la Cina.
Il sito Axios aggiunge che a febbraio Navarro ci riprovò stimando la morte di 2 milioni di americani per il virus e chiedendo lo stanziamento di almeno 3 miliardi di dollari per sostenere gli sforzi di prevenzione,
trattamento e diagnostica.
Ma Trump fa ricadere tutta la colpa sull’Oms. Tanto da annunciare la sospensione dei fondi americani all’Organizzazione.