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Sport: “Il Barcellona sta pensando di non giocare senza sicurezza al 100% per i calciatori”

Il club non ha preso posizione ufficiale, ma non vuole andare contro la volontà dei calciatori che sarebbero contrari alla ripresa del gioco

Sport: “Il Barcellona sta pensando di non giocare senza sicurezza al 100% per i calciatori”

Anche in Spagna, come nel resto dell’Europa, si continua a discutere della ripresa del calcio.

Ieri il Ministro della Salute ha bloccato i tamponi indiscriminati per i calciatori e ha avvertito che la decisione spetta solo allo Stato non certo ai club. Club che avevano previsto per martedì i primi esami per poi riprendere gli allenamenti. I calciatori non erano e non sono d’accordo con la ripresa. Sport, riporta oggi in esclusiva, la posizione non ufficiale del Barcellona.

come spiega oggi Joan Vehils allo SPORT, il consiglio di amministrazione del Barça sta prendendo in considerazione la possibilità di rifiutarsi di giocare ancora in questa stagione se non ci sono garanzie sanitarie affidabili al 100% in un ambiente a rischio zero, uno scenario da cui siamo lontani in questo momento.

La posizione del club blaugrana non è al momento ufficiale, ma nasce, secondo il quotidiano sportivo da una semplice riflessione: è inutile correre rischi in questo momento e soprattuto mettersi contro il volere dei calciatori che rischierebbero in prima persona.

il club Blaugrana è pienamente consapevole che la pressione dei giocatori sta aumentando, e ciò che il Barça non farà in questo momento è aprire un altro fronte di scontro con il suo spogliatoio

La salute viene prima di tutto per i dirigenti del Barcellona e sono pronti ad andare contro le direttive imposte ieri da Tebas che ha dichiarato “I club che si rifiuteranno di giocare saranno sanzionati”. I Balugrana non hanno intenzione di rischiare che qualcuno dei propri campioni possa contagiarsi, è un ragionamento di buon senso che dovrebbe essere condiviso, perché secondo la società una cosa è tornare ad allenarsi, ma cosa ben diversa scendere in campo per competere, la differenza non la fa se si gioca a porte chiuse o aperte.

Nella città dello sport di Barça, tutte le misure sanitarie necessarie possono essere mantenute per evitare possibili contagi, ma nessuno può garantire zero rischi su viaggi, aerei, autobus, spogliatoi, docce e contatti con persone esterne al club. Inoltre, il fatto che alcuni club si rifiutino di eseguire test di coronavirus sui propri giocatori potrebbe portare alla possibilità di contagio sul campo stesso

È chiaro, secondo Sport, che se il Barcellona andrà fino in fondo con questa decisione, la Liga non avrà nessuna possibilità di ripartire, dal momento che senza Barça o Madrid, non c’è motivo per portare avanti il campionato.

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