Sì alle seconde case, anche fuori regione. Stop ai viaggi all’estero. L’Abruzzo anticipa tutti con un progetto pilota per la riapertura dal 1 giugno
L’estate, il sole e il mare, punti fondamentali nell’immaginario degli italiani a casa che sperano e sognano di poter fare le vacanze quest’estate nonostante l’emergenza coronavirus non sarà superata. L’Istituto superiore della Sanità e il Governo stanno studiando anche questo e nei prossimi giorni si saprà di più, ma per adesso Repubblica anticipa quella che potrebbe essere la nostra estate.
Si comincia con le seconde case, prima nella propria regione e poi, probabilmente a giugno, anche altrove ma il progetto di vacanze al mare non è più una chimera. Nei lidi e anche nelle spiagge libere. Con regole di distanziamento e misure di sanificazione che saranno fissate dalle linee guida che Istituto superiore di sanità e ministero della Salute stanno elaborando insieme alla Società nazionale di salvamento. Le regioni del Centro e del Nord sono già a buon punto nell’elaborazione dell’offerta turistica, il Sud e le isole invece sembrano indietro.
L’Abruzzo ha già fissato al 1° giugno l’apertura della stagione con un progetto pilota per la fruizione, naturalmente gratuita, delle spiagge libere: una app servirà a prenotare luogo, giorno, fascia oraria e postazione dell’ombrellone già piazzato a distanzadi sicurezza. In caso di overbooking verrà proposta un’alternativa. Nei lidi, passerelle diversificate, docce igienizzanti e servizio bar solo all’ombrellone.
Unica sicurezza è quella che non saranno autorizzati viaggi all’estero per quest’anno e quindi anche il turismo del nostro Pese dovrà fare a meno degli stranieri