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Ospedale del Mare, 12 positivi tra medici e infermieri. E tra loro ci sarebbe un paziente uno

Su Repubblica Napoli. I rianimatori e le equipe si autotassano per dotarsi di tute, calzari e mascherine. Le accuse per la lentezza dei tamponi

Ospedale del Mare, 12 positivi tra medici e infermieri. E tra loro ci sarebbe un paziente uno

Dodici positivi tra medici e infermieri. È il bilancio del contagio all’Ospedale del Mare di Ponticelli. Ne scrive Repubblica Napoli.

Il personale sanitario denuncia l’assenza di dispositivi di protezione e attese troppo lunghe per l’esito dei tamponi sui pazienti sospetti Covid. Mentre aspettano di sapere se sono positivi o no, restano in reparti anche non perfettamente isolati fino a nove giorni.

I rianimatori e le varie equipe si sono autotassati per acquistare tute, calzari e mascherine. Cento euro a testa per proteggersi, come testimoniano i sindacalisti.

E ancora:

«Non è un problema del Dg o della Regione. C’è un problema enorme di dotazioni. E anche di lentezza dei tamponi. Speravamo che con l’innesto dei laboratori del San Paolo andasse meglio, invece abbiamo scoperto che hanno macchinari vecchi, ne fanno 20-25 al giorno, ma è assurdo. E tanti test vengono dirottati all’Istituto di Portici. Ora cominciano i test-veloci anche da noi, entro poche ore: speriamo funzionino».

Il quotidiano riporta la storia che circola in corsia, secondo la quale ci sarebbe un operatore sanitario presunto paziente uno. Vincitore di concorso, viene chiamato all’Ospedale del Mare nei giorni del primo lockdown. Lui fa presente di aver assistito malati di Covid-19 nella zona rossa della Lombardia, ma, in assenza di sintomi, viene comunque precettato. Lavora per giorni, anche «comprando di tasca sua tutti i dispositivi di protezione», raccontano i colleghi. Chiede di fare un tampone, ma non viene accontentato. Poi arrivano i sintomi e si ferma. Il test, successivamente, conferma che è positivo.

In poche settimane vengono contagiati a catena infermieri e medici. È solo la voce che circola in ospedale, scrive il quotidiano, probabilmente il personale si sarebbe contagiato “anche a prescindere dall’eventuale paziente 1”.

 

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