ilNapolista

Locatelli: «In Campania si è visto il successo nel contenimento del virus. Non sbrachiamo a Pasqua»

Il presidente del Consiglio superiore della sanità al Mattino: «Presto avvieremo con l’Istat lo studio di sieroprevalenza. Riguarderà decine di migliaia di cittadini e ci farà capire quanto il virus si è diffuso nel Paese»

Locatelli: «In Campania si è visto il successo nel contenimento del virus. Non sbrachiamo a Pasqua»

Il Mattino intervista il presidente del Consiglio superiore della sanità, Franco Locatelli. Anche lui, come ha fatto ieri Ranieri Guerra, dell’Oms, invita alla prudenza nel parlare di riapertura dell’Italia.

«C’è l’esigenza di far ripartire il Paese, valutando a tutto tondo le diverse soluzioni ma qualunque strategia sarà adottata rispetterà l’obbligo imprescindibile della tutela della salute di tutti i residenti in Italia. E per costruire una strategia abbiamo bisogno di informazioni di dettaglio che oggi non abbiamo».

Informazioni che potranno essere raccolte con lo studio di sieroprevalenza che il Consiglio sta preparando con l’Istat. Partirà tra pochi giorni.

«Andremo a vedere, con esami effettuati a campione per ottenere una stima su tutta la popolazione italiana, qual è la percentuale di soggetti che ha sviluppato la risposta di anticorpi al Covid. Sarà un esame del sangue dal quale, voglio esser chiaro, non si formula una diagnosi sull’infezione. Serve a capire come e quanto si è diffuso il virus nel Paese. A quel punto anche il tasso di mortalità sarà più chiaro perché la base di contagiati sarà, immaginiamo, molto più ampia».

Lo studio servirà a capire quanti italiani sono entrati a contatto con il virus. Dovrà coinvolgere un alto numero di persone.

Locatelli rivolge un appello ai cittadini campani, che finora, dice, si sono comportati in modo molto responsabile. Li invita ad

«avere sempre e comunque comportamenti responsabili e, per Pasqua e Pasquetta, evitare – chiedo scusa per il termine – sbracamenti. Chiedo ai campani la conferma di quello che si è fatto finora. Voglio dirlo con chiarezza perché è una cosa che non è stata valorizzata a sufficienza. In Campania e nel Centrosud si è realizzato il successo nel contenimento della diffusione epidemica in Italia. Il numero dei decessi in Campania è 221. Cioè in un mese in Campania ci sono stati meno morti di un solo giorno della Lombardia. È un grande successo. Se tutto il Paese avesse dovuto reggere un’ondata come quella del Nord, il sistema sanitario non avrebbe retto».

 

ilnapolista © riproduzione riservata