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Locatelli: “5 vaccini in fase di avanzato sviluppo. No a riapertura scuole e spostamenti tra regioni”

Il presidente del Consiglio Superiore Sanità: “Ci vogliono mesi per la commercializzazione ed è ancora irrisolta la questione della durata della protezione. Riaprire le scuole riporterebbe l’indice di contagio ben sopra l’1”

Locatelli: “5 vaccini in fase di avanzato sviluppo. No a riapertura scuole e spostamenti tra regioni”

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha affiancato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, nella conferenza stampa di oggi.

“L’indice di contagiosità, il famoso R con zero, è oggi tra lo 0,5 e lo 0,7, tenendo conto delle differenze regionali”.

Locatelli ha parlato degli studi valutati finora dall’Agenzia Italiana del Farmaco:

“Ad oggi l’Aifa ha valutato 114 studi su farmaci e su 26 ha espresso parere favorevole e 13 sono già stati attivati. Invece 51 delle proposte sono state giudicate con parere non favorevole”.

Sul vaccino:

“Oggi abbiamo evidenza che per 2 potenziali vaccini negli Usa, 1 in Inghilterra, 1 in Germania, ed 1 in Cina vi è una fase avanzata di sviluppo. E’ rassicurante che grandi gruppi si impegnino su un vaccino ma ci vogliono ancora dei mesi per poter pensare ad una commercializzazione di questi vaccini. La questione di quanto durerà la protezione vaccinale è invece ancora irrisolta”.

Sulla riapertura delle scuole:

“Una riapertura delle scuole in concomitanza con quella delle attività economiche avrebbe comportato andare oltre e non poco l’indice di contagiosità. Abbiamo suggerito di rimandare e poi lasciato la scelta al ministro dell’Istruzione e al Governo”.

Sulla possibilità di autorizzare o meno gli spostamenti tra le regioni dopo il 4 maggio:

“La data del 4 maggio non è una data di liberi tutti. Va considerato come una gradualità. C’è un orientamento per spostamenti intra-regionali non inter-regionali, poi qualche piccola eccezione per persone che vivono ai confini di una regione e lavorano in quella limitrofa potrà ovviamente essere largamente considerata e messa in conto e magari autorizzata”.

 

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