Il vicepresidente Woodward spiega che il coronavirus ha cambiato tutto: niente 200 milioni per il centravanti del Tottenham e nemmeno 115 per Sancho
La sezione sportiva on line del Telegraph in apertura segnala la posizione del Manchester United che attraverso le parole del vice presidente esecutivo Woodward ha ammesso che la crisi del coronavirus probabilmente costringerà il club a frenare le loro spese quest’estate.
Quindi addio alla cifra di 200 milioni per Harry Kane. Ma non è solo Kane. Woodward è convinto che la pandemia segnerà una drastica riduzione delle cifre del calciomercato, altro che i 200 milioni di sterline che il Psg pagò per Neymar.
Lo United ha già considerato eccessivi i 115 milioni chiesto dal Borussia Dortmund per l’ala inglese Jadon Sancho.
«Potrebbe non essere più “business as usual”, per nessun club». Lo ha detto a un forum con alcuni tifosi. «Le speculazioni che ancora ascoltiamo in questi giorni sulle trattative di calciomercato sembrano ignorare la realtà».
con l’esborso di 47 milioni di sterline di gennaio sul centrocampista portoghese Bruno Fernandes.
Lo United ha anche ricordato che non ha chiesto la cassa integrazione per i 940 dipendenti. E non ha chiesto ai calciatori tagli di stipendio.