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Gattuso e Giuntoli rinunciano a uno stipendio in favore dei dipendenti in cassa integrazione

Il Napoli, però, ha per ora congelato i compensi e non è chiaro se si arriverà ad un accordo con il club e in che misura saranno decurtate le mensilità

Gattuso e Giuntoli rinunciano a uno stipendio in favore dei dipendenti in cassa integrazione

Gennaro Gattuso e Cristiano Giuntoli rinunciano a un mese di stipendio per compensare le perdite economiche dei dipendenti del Napoli messi in cassa integrazione. Lo scrive il Corriere dello Sport. A prescindere dagli accordi sui tagli che saranno eventualmente raggiunti con il club.

“L’idea dei due gentiluomini di cui sopra è di rinunciare a una mensilità e dunque destinarla ai cassintegrati, ma avendo il Napoli congelato il capitolo degli stipendi di una serie di figure professionali – tra le quali rientrano Gattuso, Giuntoli, gli staff di prima squadra e settore giovanile, e ovviamente anche i giocatori – non è ancora chiaro se si arriverà a un accordo con il club ed eventualmente in che misura le mensilità saranno decurtate (di marzo, per il momento, considerando che febbraio è stata regolarmente corrisposta)”.

Non sarebbe la prima volta, del resto, che l’allenatore del Napoli fa un gesto simile.

“Nel 2015, dopo le dimissioni da tecnico dell’Ofi Creta, provvide personalmente a versare una mensilità ai suoi ex giocatori. A Pisa, nel bel mezzo della burrasca societaria, comprava confezioni di acqua minerale per la squadra. Mentre un anno fa, discutendo la rescissione con il Milan, rinunciò alla buonuscita pur di garantire il pagamento dell’intero stipendio ai membri del suo staff. Di recente, tra l’altro, ha donato un’ambulanza al comune di Corigliano, la sua gente”.

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