Il riferimento, come si legge in un volantino distribuito, è all’aumento di lavoratori abusivi che, approfittando della chiusura dei locali, stanno lavorando a casa dei clienti.
‘Fiducia a chi taglia in sicurezza no a chi di nascosto infetta’
È lo slogan utilizzato oggi dai barbieri in protesta davanti alla Camera di Commercio di Napoli, come riporta l’Ansa, dove per pochi minuti è stato allestito un vero e proprio salone per sollecitare le riaperture dopo il lockdown per l’emergenza coronavirus
Il riferimento, come si legge in un volantino distribuito durante la protesta, è all’aumento di lavoratori abusivi che, approfittando della chiusura dei locali, stanno operando andando loro a casa dei clienti.
Un portavoce ha spiegato che la dimostrazione vuole spiegare come, con le adeguate misure di sicurezza è possibile riprendere il lavoro riducendo al minimo il rischio di contagio
Barbiere e cliente , durante la protesta, erano infatti dotati i mascherine, guanti e visiera parafiato. ”Lavorare di nascosto e a domicilio aumenterebbe sicuramente per tutti il pericolo di contagio quindi bisogna aprire al piu’ presto i nostri negozi. Oggi c’e’ esasperazione tra i colleghi molti dei quali non riescono neanche a provvedere al cibo per la propria famiglia e l’ipotesi di recarsi loro dai clienti diviene sempre di più una esigenza di sopravvivenza”.