Il direttore generale dell’Asl Napoli 1 risponde a Repubblica Napoli alla denuncia dei medici che sono entrati a contatto con un positivo all’interno dell’ospedale
Questa mattina, sul Corriere del Mezzogiorno, c’è la denuncia dei medici del San Paolo. Entrati a contatto con un paziente positivo dell’ospedale, sono ancora in attesa dei risultati dei tamponi a cui si sono sottoposti. E intanto continuano a lavorare, a girare nelle corsie, e, probabilmente, ad infettare tutti quelli che incontrano.
Repubblica Napoli pubblica la risposta di Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 all’accaduto.
«Dopo quanto accaduto è stata fatta una riunione urgente ed è stato deciso che il reparto di Medicina d’urgenza verrà riservato ai soli malati e sospetti malati di Coronavirus, mentre la Medicina d’urgenza verrà allestita nel reparto vuoto di Cardiologia. È stata inoltre già effettuata la bonifica nel reparto della sospetta contaminazione e i pazienti sono sotto stretto controllo».
Verdoliva annuncia anche l’arrivo, al San Paolo, di 47 infermieri in graduatoria nel concorso dell’ospedale Cardarelli. E puntualizza che non sono mancanti i tamponi e che per il personale sanitario dell’ospedale sono disponibili tutti i dispositivi di protezione necessari.