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Scuola, ipotesi istituti chiusi fino a settembre, abolizione esame di terza media e promozione per tutti

Sul Corriere della Sera le soluzioni al vaglio del Ministero. Tra validità dell’anno scolastico, valutazioni e conteggio delle assenze 

Scuola, ipotesi istituti chiusi fino a settembre, abolizione esame di terza media e promozione per tutti

Ormai è chiaro: le scuole non riapriranno il 3 aprile. Lo ha dichiarato lo stesso ministro all’Istruzione Azzolina. Se ne parlerà più in là per valutare una riapertura per inizio maggio ma la scuola potrebbe anche ripartire direttamente a settembre. L’anno scolastico sarà comunque valido, anche se con programmi per forza di cose ridotti. Il Corriere della Sera analizza, per punti, alcuni nodi relativi all’anno scolastico.

Alcuni li abbiamo già affrontati quando abbiamo scritto della circolare del Ministero dell’Istruzione sulla didattica a distanza, emanata qualche giorno fa. Il Miur, ad esempio, ha chiarito che i docenti devono valutare il lavoro degli studenti con modalità decise dal collegio dei docenti e che le loro valutazioni costituiranno i voti del secondo quadrimestre.

In un certo senso, saranno equiparate ad assenze – ma con l’invito del Ministero agli insegnanti ad usare il «buonsenso professionale», i mancati collegamenti alle piattaforme di didattica a distanza da parte dei ragazzi.

L’anno scolastico non si prolungherà oltre giugno e la ministra Azzolino si è anche detta contraria al 6 politico. Ma la situazione del tutto eccezionale che stiamo vivendo espone naturalmente al rischio di ricorsi, dunque, scrive il quotidiano, è abbastanza chiaro che la promozione sia assicurata a tutti. L’anno prossimo, ad ogni modo, ci dovrà essere un recupero dei programmi per tutti, bravi e meno bravi.

Un altro nodo da sciogliere è quello relativo all’esame di maturità. Sarà più leggero, scrive il quotidiano. Le commissioni di esame saranno composte solo da membri interni. Abolite prove Invalsi e alternanza scuola-lavoro. La seconda prova, quella di indirizzo (latino, matematica, ecc) sarà ridimensionata o abolita. L’esame orale potrebbe basarsi su una tesina multidisciplinare. Si va verso il mantenimento, invece, della prima prova: per valutare il secondo quadrimestre sono necessarie più prove. E’ per ora un’ipotesi estrema quella del solo esame orale. Soluzione già adottata per mille studenti dopo il terremoto dell’Aquila del 2009.

Per quanto riguarda, invece, l’esame di terza media, probabilmente sarà ridotto al massimo. O un tema più una tesina o solo una tesina.

“Si sta cercando di capire se è possibile l’eventualità di non farlo — sempre nel caso non si tornasse a scuola — anche se sembra molto complicato”.

Nelle università l’anno è stato prolungato fino a giugno in modo che gli Atenei possano organizzarsi per le tesi a distanza per coloro che si sarebbero dovuti laureare nell’ultima sessione. Secondo quanto dichiara il ministro Gaetano Manfredi, «il 90% delle università ha attivato corsi e esami online». Dunque nessuno stop alle attività, ma solo qualche ritardo.

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