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«Medici e infermieri hanno il carico emotivo della professione e del ritorno a casa dai familiari»

Su l’Eco di Bergamo intervista agli psicologi che nell’ospedale di Bergamo supportano i pazienti Covid-19 e gli operatori sanitari

«Medici e infermieri hanno il carico emotivo della professione e del ritorno a casa dai familiari»

L’Eco di Bergamo intervista Maria Chiara Bignamini, una degli psicologi dell’Ospedale di Bergamo, che supportano i pazienti Covid-19 e i loro familiari, ma anche i medici impegnati ogni giorno per salvarli.

«Per tutti c’è la necessità di tenere sotto controllo l’ansia. Ma per i medici e gli infermieri c’è anche, oltre al carico della paura del contagio e all’angoscia determinata dalla situazione, anche la necessità di placare l’impatto emotivo determinato dal lavoro quotidiano in corsia. Medici e infermieri hanno un doppio carico. Quello del loro impegno professionale e quello che poi, inevitabilmente, sentono a casa, come tutti, con i parenti, i loro affetti, i loro amici».

Per il personale medico esiste, concreto, il rischio di un crollo psicologico.

«Non si tratta solo di turni stressanti. Chi cura in queste condizioni si vede mancare un elemento fondamentale della professione medica e infermieristica che è quello della relazione emotiva con il paziente. Ed è poi devastante tornare a casa e non poter vivere gli affetti con stretti contatti fisici. Ed avere negli occhi l’ultimo paziente deceduto, il malato che chiede se ce la farà. Anche incontrarsi in corsia, tra colleghi, è un trauma. Bardati contro il virus, non ci si riconosce più».

Tra i parenti e i pazienti, invece, domina l’angoscia e il senso di colpa, spiega.

«Perché i familiari non possono stare accanto ai malati, perché i malati temono di aver contagiato i loro cari. È soprattutto la lontananza, la mancanza di comunicazione, la distanza tra persone della stessa famiglia a pesare di più. Il senso di colpa si può disinnescare rendendosi conto che se non si è vicini a un parente è per osservare un divieto, si sta facendo qualcosa che può aiutarlo».

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