A Radio anch’io Sport: «Non chiedo la testa di nessuno. Voglio salvaguardare la regolarità del campionato. Juventus-Inter il 9 marzo? Ipotesi di buon senso, ma voglio vedere le altre due che farà la Lega»
A Radio anch’io sport è intervenuto l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta. Il tema è stato il rinvio delle partite del weekend, tra cui Juventus-Inter.
«Mi sentivo e mi sento tuttora di evidenziare le lacune di una scelta che non è stata condivisa e questo è il senso della mia arrabbiatura. C’è anche la ventottesima giornata che oggi come oggi porterebbe a cinque partite a porte chiuse. Noi ripartiamo con la ventiseiesima o la ventisettesima. C’è anche quella dopo. C’è Atalanta-Lazio che è sottoposta a una diatriba dialettica. Ci sono tante valutazioni che vanno fatto attorno a un tavolo, con equilibrio e coscienza».
«Io sono molto fiducioso perché quando ci si trova tutti assieme il buon senso prevale. Perché al di là di certe valutazioni i dirigenti sono persone di responsabilità e coscienza».
«Sono d’accordo con Malagò. C’è un fatto culturale, capendo che però i 20 presidenti rappresentano degli investitori. Che venga delegata la conduzione della Lega Serie A a una persona super partes è necessario. Fa parte di un processo culturale che ancora non ha raggiunto il nostro sistema calcistico».
«Avete sentito, nella giornata di ieri, esternazioni di Liverani, Gattuso, Gasperini che hanno espresso perplessità. Voglio che si valuti che il core business di questo mondo è il calcio, non è solo la vendita dei diritti tv. Ecco perché emerge la competenza nella gestione di queste situazioni. Valutare le indicazioni che le nostre aree tecniche ci indicano. Per esempio il fatto di modulare allenamenti sicuramente condizionati da questi stop».
«Fino a pochi giorni fa è stata preparata una partita che poi è stata interrotta. Non da un fatto imprevedibile ma da quanto già saputo a inizio settimana. Non è possibile che i nostri giocatori giochino nove partite a maggio, significa rischio di infortuni, modulare gli allenamenti in modo molto difficoltoso. Sono riflessioni che mancano all’interno della Lega».
«Io non sono qui per chiedere la testa di chicchessia. Io sono qui per tutelare una regolarità del campionato, che si evince anche dal fatto che tutte le squadre devono disputare in un arco ristretto le stesse partite, non dovendo recuperare a fine anno. Io contesto il modo. E’ vero, c’è una grande emergenza. Ma dobbiamo convivere con il nostro mondo che tra l’altro fa solo del bene alla nostra gente. Dà momento di spensieratezza a chi è costretto a stare in casa».
Marotta si è detto favorevole a recuperare Juventus-Inter il 9 marzo. Come da ipotesi che sembra circolare da ieri sera.
«E’ un’ipotesi che ho appreso dai media ed è già un’ipotesi di buon senso. Ma voglio vedere in assemblea anche le altre due ipotesi che si faranno»