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«In Campania tante start-up per tracciare il virus con le app, meglio delle coreane»

Sul CorMez Giorgio Ventre padre dell’Ios Academy: «Siamo a disposizione della Regione. Un sistema di alert in caso di contatto con un infetto. E rispetto della privacy»

«In Campania tante start-up per tracciare il virus con le app, meglio delle coreane»
prof. Giorgio Ventre

Sul Corriere del Mezzogiorno, l’intervista a Giorgio Ventre, direttore del Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione della Federico II. Padre dell’Ios Academy. Parla delle tecnologie per il tracciamento dei contagi da Covid-19.

«Il tracciamento è condizione necessaria per il contenimento. Noi siamo pronti, stiamo lavorando a un paio di app da mettere a disposizione della Campania».

La necessità principale, in questo momento, spiega, è evitare di arrivare al ricovero dei pazienti. Per «non ingolfare una macchina che ha già problemi». Ecco perché anche in Campania si pensa a sfruttare le tecnologie per rilevare il numero di positivi.

«Abbiamo tanti ricercatori, tante startup che hanno avuto belle idee. Migliori delle coreane».

Non per forza in contrasto con la privacy, spiega.

«Non è detto che per fare un monitoraggio coerente si debba sapere tutto di quella persone. Non è indispensabile stare col fiato sul collo di un individuo. Bisogna trovare un ragionevole compromesso tra l’esigenza dello Stato di evitare nuovi contagi con la tua di privacy».

La cella telefonica funziona in modo approssimativo, spiega, bisogna cambiare prospettiva.

«Se faccio capire che la tecnologia che io ti propongo non è invasiva, non sa tutti i fatti tuoi, il telefono te lo porti. Per questo preferisco parlare non di app di monitoraggio, ma di protezione individuale. Che ti allerta quando sei entrato in contatto con una persona che è infetta».

In Campania siamo pronti, assicura.

«Giochiamo in vantaggio grazie alle Academy. La ricchezza del sistema dell’innovazione la si coglie quando un territorio lavora in maniera proattiva. È un grande risultato. La Campania ha un vantaggio rispetto a territori anche più legati all’industria, perché abbiamo investito sul digitale. Siamo a disposizione della Regione Campania».

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