I carabinieri hanno sentito anche il direttore delle Emergenze Ciro Mauro che aveva denunciato il caso. L’Inps emana procedure più strette per i certificati
Sul Fatto Quotidiano gli sviluppi del caso Cardarelli. Qualche giorno fa il direttore delle Emergenze, Ciro Mauro, denunciava che 249 operatori sanitari dell’ospedale napoletano si erano messi in malattia con certificati falsi, proprio nel pieno dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Dopo qualche ora è arrivata la smentita dell’ospedale: sono solo 33 i medici che si sono dichiarati ammalati. Ieri, in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, però, iI direttore generale del nosocomio, Giuseppe Longo, ha dichiarato che ci sono circa 200 assenti tra il personale sanitario e non ha perso l’occasione per far passare come colpevole Mauro, che aveva denunciato, piuttosto che gli assenteisti.
Ieri mattina, come annunciato dal Fatto, al Cardarelli sono entrati i Nas. Hanno passato in ospedale l’intera giornata, per iniziare la loro indagine sui dipendenti furbetti.
“Stanno acquisendo, catalogando e analizzando la documentazione relativa ai 249 dipendenti assenti per malattia nel nosocomio più grande del Sud, uno dei presidi di trincea per l’emergenza coronavirus”.
I Nas hanno ascoltato anche Ciro Mauro, che ha riferito come ha appreso la notizia delle numerose malattie.
Nelle stesse ore, l’Inps ha emanato un provvedimento che annuncia una nuova circolare sui congedi per malattia. Da questo momento in poi bisognerà inserire “ogni dato utile per far emergere la gravità del quadro clinico”. Un tentativo di stringere le maglie del decreto Conte, che ha lasciato spazio all’assenteismo, come raccontato ieri.