Il vicepresidente della Uefa spiega gli effetti benefici del fair play e abolisce il termine Superlega
Il vice presidente della Uefa, Michele Uva, risponde a un’intervista su Milano Finanza in cui chiarisce i termini in cui si sta lavorando per cambiare le coppe europee e smentisce il termine di “Superlega Europea”.
Il presidente prova a fare chiarezza sui traguardi raggiunti grazie all’introduzione del fair paly finanziario nel 2011
I numeri sono chiari. Nel 2011, anno in cui sono state introdotte le norme del Ffp, il risultato netto complessivo dei club delle principali leghe europee era negativo per 1,7 miliardi. Nel 2017 la stessa voce era positiva per 600 milioni. Lo stesso dicasi per il risultato operativo, passato nel periodo da un rosso di 400 milioni a un saldo positivo di 1,4 miliardi.
Al termine Uva risponde alla domanda su cosa cambierebbe lui nel calcio attualmente
Non mi piace il miliardo e più che il mondo del calcio ha versato a soggetti che portano fuori soldi dal sistema.
Il riferimento ai procuratori appare chiaro, ma il presidente specifica che si rivolge
In generale a chi drena risorse dal sistema e non reinveste nel sistema calcio.