La seduta mattutina di allenamento dà ulteriori indicazioni sul nuovo assetto difensivo che Ancelotti sta preparando in attesa dell’ex calciatore della Roma.
Con le parole di Aurelio De Laurentiis commentate in ogni angolo di Dimaro Folgarida, è iniziato il sesto giorno di ritiro del Napoli. Gli azzurri intorno alle 10:30 sono entrati sul rettangolo di gioco per cominciare la seduta di allenamento dopo la consueta tappa nella palestra mobile.
Si parte subito con un nuovo esercizio. La squadra si divide in due gruppi da 9 calciatori riuniti in cerchio mano nella mano, si parte dall’out del campo e si avanza in possesso di palla – senza farle toccare terra – fino a cercare di metterla in un bidone posto a centrocampo. Un esercizio atto ad unire il gruppo, ponendogli la conquista unica di un obiettivo, e che rinforza il possesso palla in condizioni estreme di difficoltà.
Fra gli applausi dei presenti, non tantissimi stamattina rispetto agli ultimi giorni, si è passati poi ad una partitella a campo ridotto con porte piccole e con obbligo di massimo due tocchi prima di dare palla. La conferma ulteriore di una volontà tecnica emersa in questa prima parte di ritiro: velocizzare la manovra. Match 9 contro 9 senza portieri, nel frattempo messi sotto torchio da Alessandro Nista dall’altra parte del campo. Tutto sotto l’occhio vigilie della oramai famosissima “macchina infernale”.
Lavoro ancora una volta incentrato principalmente sulla difesa stamattina. In un nuovo esercizio, quattro difensori e due centrocampisti tentano di uscire dalla propria area con la pressione di quattro avversari. Arrivati a metacampo i due centrocampisti continuano l’azione unendosi a quattro attaccanti, in attesa altri quattro difensori che devono affrontare subito in uscita il portatore di palla. Si lavora maniacalmente in questi primi giorni sui movimenti difensivi, soprattutto in uscita, evidente il tentativo di voler già abituare fin da questi giorni la linea ad un nuovo modo di giocare con due stopper impetuosi come Kalidou Koulibaly e Kōstas Manōlas.
Chiusura della seduta con calci piazzati. Mattina super impegnativa anche per i portieri azzurri, oggi messi sotto torchio da Alessandro Nista anche con la macchina spara-palloni e più di una sagoma gonfiabile davanti alla porta.
Da segnalare ancora una volta il lavoro differenziato effettuato da Roberto Inglese, stavolta in compagna di Nikola Maksimović, mentre è rientrato in gruppo Lorenzo Tonelli dopo l’assenza di ieri. Appuntamento oggi pomeriggio per la seconda sessione di allenamento.