Chi sale e chi scende nell’ottava giornata di Serie A: Higuain e Icardi lanciano Milan e Inter, tra i bocciati ci sono Barba, Caputo e Antenucci.
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Higuain (Milan) – Attaccante letale e uomo squadra. Due occasioni in area di rigore e altrettanti gol, ma anche un grande lavoro creativo per i compagni. Sei marcature in sette partite in rossonero confermano un inizio di stagione ad altissimi livelli.
Dzeko (Roma) – Sempre al servizio della squadra, diventa letale quando chiude il match di Empoli con finta e bordata sotto la traversa. Quattro reti nelle ultime due partite per il bomber bosniaco, tornato finalmente a sorridere .
Ospina (Napoli) – Per movenze e stile ricorda Claudio Garella, ma l’efficacia dei suoi interventi è indiscutibile. Prima del raddoppio di Insigne le sue parate risultano determinanti per evitare il pareggio del Sassuolo.
Icardi (Inter) – Due tiri in porta, due goal. Un cecchino formidabile. Fortunato in occasione della prima rete, freddo e preciso nell’azione della seconda. È l’uomo in più dell’Inter di Spalletti.
Flop
Barba (Chievo) – Anello debole dell’approssimativa difesa clivense, in teoria avrebbe dovuto limitare Suso. Riesce nell’ardua impresa di non vederlo mai.
Caputo (Empoli) – Centravanti dalle polveri bagnate, spedisce alle stelle un calcio di rigore e si divora due solari occasioni da gol. Davvero troppo per l’attaccante di una squadra impegnata nella lotta per non retrocedere.
Antonucci (Spal) – Sbaglia il primo calcio di rigore in carriera tirando a lato. Dopo questo errore non si riprende più. Sostituto giustamente con Paloschi, autore del gol del momentaneo pareggio per la Spal.
De Maio (Bologna) – In grossa difficoltà contro Joao Pedro e Pavoletti. Chi e cosa guarda nell’azione che porta il brasiliano al gol?