Sampdoria-Napoli, il commento al primo tempo: partita negativa del Napoli, che non riesce ad arrivare prima su ogni pallone, quindi su ogni decisione.
Il commento
Sampdoria-Napoli 2-0, un primo tempo che è una lezione di dinamismo dei padroni di casa alla squadra di Ancelotti. La sintesi dei primi 45′ di gioco sta tutta nella differenza fisica tra le due squadre: gli undici di Giampaolo arrivano sempre primi sulla palla, e allora possono organizzare razionalmente la manovra; gli uomini di Ancelotti, invece, hanno sempre un secondo di ritardo su tutti i palloni, quindi su tutte le decisioni e inevitabilmente sugli avversari. Un tempo di gioco che si paga, e che non ti permette di costruire occasioni pericolose se non con la difesa blucerchiata schierata.
Non a caso, le uniche occasioni capitate al Napoli – che in realtà aveva approcciato con lo spirito giusto al match di Marassi – nascono nei primi minuti, grazie a recuperi palla che disorganizzano il meccanismo di Giampaolo. Allan trova Insigne dietro la linea, ma il pallonetto di Lorenzo è debole. È un fuoco di paglia, il pressing non è continuo, spesso è fuori misura e allora la Sampdoria gioca nel suo spartito preferito: possesso verticale e/o orizzontale e apertura degli spazi. Il primo gol, in realtà, è casuale: calcio d’angolo del Napoli ripartenza veloce e Defrel si ritrova sul piede sbagliato, distante poco meno di venti metri dalla porta di Ospina. Eppure il suo destro è fortissimo, non imprendibile ma il portiere colombiano è un po’ fuori dai pali. E allora la traiettoria diventa letale.
La seconda rete è tutta tattica: la Samp sposta la palla sulla destra, il Napoli si trova in scompenso difensivo e Quagliarella fa il resto. Perfetto tocco ad aprire la conclusione di Defrel, bravo e fortunato a trovare la deviazione di Albiol. È 2-0, alla seconda conclusione. Ma è un risultato legittimo. Nel finale di tempo, il Napoli inizia ad alzare un po’ i ritmi di gioco, ma è troppo tardi. Sampdoria-Napoli manca ancora di una frazione di gioco, ma è già il peggio di quanto prodotto dalla squadra di Ancelotti in questo avvio. La ripresa ci dirà tanto su questa squadra, chiamata alla terza rimonta.