Allan e Inglese nel primo tempo, Callejon, Verdi e Vinicius nella ripresa. Il Napoli di Ancelotti prende forma (bene) dopo le prime prove a Dimaro.
Buona la seconda, Napoli-Carpi 5-1 a Trento nel primo test amichevole “vero” del ritiro precampionato azzurro. Reti nel primo tempo di Allan e Inglese, nella ripresa il bottino aumenta con i gol di Callejon, Verdi e Vinicius.
Il primo tempo
Per Napoli-Carpi, secondo test amichevole del nuovo Napoli di Ancelotti, il tecnico di Reggiolo sceglie questa formazione: Karnezis, Hysaj, Albiol, Maksimovic, Luperto; Allan, Diawara, Fabian Ruiz; Ounas, Inglese, Insigne.
Pronti-via, il Napoli è già in vantaggio. La rete di Allan arriva dopo pochissimi secondi, il brasiliano è bravo a battere Colombi in diagonale dopo un’azione in verticale sviluppata con Insigne. Il Napoli è già la squadra di Ancelotti, tiene il baricentro altissimo come d’abitudine ma esplora nuovi sentieri di gioco, soprattutto in fase offensiva. Si cerca di più la verticalità, il pallone immediato tra le linee, gli esterni stringono molto al centro perché i terzini possano sovrapporsi, le mezzali si allargano in copertura e per appoggiare i giochi a tre in fase di possesso.
Le occasioni arrivano per Insigne e Fabian Ruiz, il numero 24 conclude debolmente mentre il tiro dello spagnolo viene ribattuto. È il preludio al 2-0, realizzato da Inglese: l’ex centravanti del Chievo sfrutta il gioco a due Ounas-Hysaj sulla destra e batte Colombi dopo un buon controllo. Diawara chiude la prima frazione con un destro alto di poco, sull’ennesimo pallone arrivato dalle fasce.
La ripresa
Ancelotti cambia il Napoli, cinque sostituzioni che portano a due esperimenti inediti: Insigne prima punta, con Verdi e Callejon esterni d’attacco; Allan terzino destro, con Hysaj a sinistra e Tonelli centrale con Maksimovic. È una serie di scelte dettate dall’emergenza, il Napoli manca di alcuni calciatori fondamentali per le rotazioni e quindi Ancelotti è costretto ad adattare alcuni calciatori. Il gioco non ne risente, o quantomeno il Napoli controlla la partita con disinvoltura. C’è un’occasione per il Carpi, Concas impegna Karnezis aul primo palo, poco dopo una chance per Rog (subentrato all’intervallo) a centro area. Bravo Colombi a intercettare. Pochi minuti dopo, gran giocata e diagonale di Fabian Ruiz, palla larga di pochissimo.
La chance successiva è di Callejon, che sfrutta un liscio di un difensore del Carpi e tenta un pallonetto delizioso. Colombi si allunga e devia in angolo, gran parata. Lo spagnolo è caldo, e pochi minuti dopo trova il 3-0: grande ripartenza di Hysaj sulla sinistra, palla arretrata a Insigne in posizione di centravanti, tocco dentro per Callejon e diagonale chirurgico. Un copione visto e rivisto, da cinque anni a questa parte.
Ancelotti continua con i cambi, entrano Contini, D’Ignazio, Grassi e Vinicius. Servono pochi secondi, a questo nuovo Napoli, per trovare il gol del 4-0. Segna Simone Verdi, punizione battuta velocemente per Callejon, palla bassa al centro e appoggio facile facile per l’ex Bologna. A 10′ dalla fine arriva anche il 5-0, altra azione verticale conclusa da Vinicius con un appoggio a porta vuota, ancora un assist di Callejon. Sul calcio d’inizio dopo il gol, il Carpi trova il 5-1. La rete è realizzata da Piu, di testa, su cross dalla destra di Tutino.
Conclusioni
La sensazione, a fine partita, è quella di una squadra che sta imparando qualcosa di nuovo. Una sorta di appendice degli studi, un master per ampliare una cultura di base già molto ampia. Un sistema audace, che con il Carpi ha sofferto in pochissime occasioni, e ha incassato un gol quando la partita era praticamente finita.
Napoli-Carpi lascia buone risposte ad Ancelotti, che ha sperimentato molto: Allan terzino destro, Hysaj a sinistra, Insigne punta centrale. Difficile pensare che possano essere situazioni che vanno al di là dell’emergenza, di un’amichevole estiva approcciata senza molti calciatori in rosa. In ogni caso, è un buon inizio, per qualità di gioco e prestazioni dei singoli. E per varietà, soprattutto.