Promossi e bocciati della 37esima giornata di Serie A: tra i peggiori, i portieri Donnarumma e Strakosha. Male anche De Maio e Veretout.
Top
Milik (Napoli) – L’uomo in più del Napoli in questa fase finale di campionato. Impiega solo un minuto per realizzare il gol del vantaggio partenopeo, con un chirurgico sinistro a giro che batte Belec.
Milinkovic-Savic (Lazio) – Leader della squadra biancoceleste, giocatore che alza il livello tecnico e tattico del collettivo di Inzaghi. È anche l’ultimo a mollare, realizza il gol del pareggio a sei minuti dalla fine.
Giaccherini (Chievo) – L’uomo della provvidenza, realizza il gol della domenica. Un autentico gioiello di coordinazione, precisione, tecnica. Una rete che vale da sola il prezzo del biglietto. Aggiungiamo tanto vigore agonistico, e precisione nella fase di costruzione del gioco.
Berardi (Sassuolo) – Nessuno lo ferma, quando decide di giocare da campione. È in serata, lo capisci dalla prodezza che porta al gol del raddoppio.
Flop
Strakosha (Lazio) – Lontano parente del portiere ammirato domenica scorsa contro l’Atalanta. Insicuro nelle uscite, non sa mai se fare un passo avanti o restare in porta. Ha porta sulla coscienza il secondo gol del Crotone.
De Maio (Bologna) – Anello debole della difesa del Bologna. In occasione del secondo gol del Chievo viene dribblato da Inglese con irrisoria facilità. In attacco, riesce a far peggio. Si divora praticamente due reto, facili facili.
Donnarumma (Milan) – Momento davvero negativo per il portiere rossonero. Vive una preoccupante fase involutiva, come dimostra il goffo intervento sul colpo di testa di Masiello.
Veretout (Fiorentina) – Ingiustificabile il suo comportamento nel convulso finale di partita. Un brutto fallo da dietro, che gli costa l’espulsione costringe, la Viola a finire in dieci nel momento di massimo sforzo per la ricerca del pareggio.