Si giocava allo stadio del Vomero. L’arbitro annullò un gol a Comaschi. Avevo sette anni e per me fu divertente
L’arbitro annullò un gol a Comaschi
La prima partita di calcio del Napoli l’ho vista il 5 ottobre 1959 allo Stadio del Vomero. Napoli-Genoa, credo ore 15 ma ovviamente non posso ricordare l’ora esatta in cui si giocava in serie A alla metà del secolo scorso. Come si potrà vedere su wikipedia la partita fu sospesa per fitto lancio di oggetti in campo sull’1-0 per il Genoa (gol del povero Barison credo) dopo un rigore sbagliato da Comaschi, o meglio annullato dall’arbitro per fuorigioco avendo ribattuto in rete il pallone dopo aver colpito il palo.
A un mio amico accadde con Napoli-Modena
Ci andai con mio padre, uno zio e alcuni amici di mio padre, nella curva su via Ribera. Se non ricordo male mi divertii al lancio di oggetti in campo, ai lacrimogeni, ai caroselli delle jeep e al getto degli idranti. Beata incoscienza di chi aveva all’epoca 7 anni e non poteva realizzare appieno qualche pericolo. Ovviamente mio padre era preoccupatissimo. So di un mio caro amico, tra l’altro figlio del grande Egidio Di Costanzo, che ha 4 anni meno di me e vide la prima partita esattamente 4 anni dopo, esattamente ad un’altra invasione di campo, al San Paolo, Napoli-Modena. E così mi innamorai del Napoli.
Ricordo l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale 1958
Io ho una mia teoria sul perché le persone cominciano a tifare per una squadra o piuttosto un’altra. Ci si innamora del calcio a 5 o 6 anni (figuriamoci, ricordo di aver visto in tv perfino l’eliminazione dell’Italia ad opera dell’Irlanda del Nord nel gennaio 1958 con Carosio che piagnucolava “ultime speranze per l’Italia”. Quindi Ventura mi ha fatto ritornare simpaticamente bambino, coma la bella Spal in serie A).