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Napoli concreto: sei minuti per battere la Spal, poi risparmia energie

Stavolta inizio deciso. In vantaggio al sesto minuto, con Allan. Poi gli azzurri hanno controllato senza mai rischiare. Gol di Hamsik annullato dal Var

Napoli concreto: sei minuti per battere la Spal, poi risparmia energie

Nona vittoria consecutiva

Nona vittoria consecutiva del Napoli. Quinta in campionato per 1-0. E nona partita consecutiva in testa alla classifica per gli azzurri di Sarri. Anche la 25esima giornata ha lasciato immutata la classifica. Vittoria per la Juventus nel derby; successo del Napoli contro la Spal. Ancora una volta il Napoli ha dimostrato di saper gestire le partite senza consumare benzina. Ha segnato dopo sei minuti e poi ha accompagnato la partita alla fine senza correre mai rischi. È il Napoli che sa risparmiare energie. Il Napoli giudizioso, che fa spettacolo quando serve (oggi per i primi 15 minuti) e poi aspetta il fischio finale senza correre mai rischi. Il Napoli maturo di cui abbiamo parlato più volte sul Napolista e che rappresenta il vero salto di qualità di questa stagione. Salto di qualità di Sarri e della squadra.

Il forcing iniziale

Basta un quarto d’ora al Napoli per archiviare la pratica Spal. Sei minuti, per la precisione. Il tempo di colpire un palo con Insigne e andare in vantaggio con Allan al termine di un’azione euclidea con Mertens e Callejon. Il brasiliano si ritrova da solo davanti a Meret e lo infila sul primo palo. Non c’è partita. Al nono, Callejon calcia al volo in automatico su lancio di Hamsik, e il portiere se la ritrova addosso. Lo show del Napoli si chiude con un tiro da fuori di Koulibaly dopo un triangolo con Mertens.

Il ritorno dei titolarissimi

Il Napoli rifiata. La Spal è annichilita. Travolta dal classico calcio di prima della squadra di Sarri che libera sempre un uomo al tiro. Dopo la scampagnata europeo, l’allenatore toscano si affida di nuovo agli attuali titolarissimi (Mario Rui ormai rientra nei primi undici), c’è di nuovo Albiol al fianco di Koulibaly, niente più esperimenti a centrocampo. Il Napoli gioca a memoria. È talmente semplice penetrare nella difesa della Spal, che a un certo punto gli azzurri tirano il freno.

Meret il migliore in campo

Semplici schiera una squadra senza punte. Il più avanzato è Antenucci. Borriello è fuori uso, Paloschi e Floccari sono in panchina. Il risultato è che alla fine dei primi 45 minuti la Spal compie un solo tiro in porta: centrale e parato con facilità da Reina. Il Napoli, sia pure in seconda marcia, sfiora il raddoppio prima con Mertens e poi con Hamsik. È sempre bravo Meret, di gran lunga il migliore dei suoi. Alla fine dei primi 45 minuti, le statistiche recitano: dieci tiri contro uno, e 71% possesso palla. Senza nemmeno troppa fatica, le magliette sono bagnate più per la pioggia che per la fatica. Il divario tra le due squadre è davvero tanto.

Gol annullato dal Var ad Hamsik

Nella ripresa accade ancora meno. Il Napoli controlla giochicchiando, senza correre rischi e qualche volta andando vicino al raddoppio. Prima con Mertens che al 58esimo, servito da Jorginho, costringe Meret a un’altra parata. Poi con il raddoppio di Hamsik di testa, su assist di Allan, che però viene annullato dal Var per fuorigioco. Hamsik nel frattempo si è beccato anche un’ammonizione per l’esultanza alla Cassano che ha spezzato la bandierina del calcio d’angolo. Pochi minuti dopo, il capitano ha lasciato il campo – con animo non proprio sereno – per Zielinski. Semplici prova poi a inserire Floccari per Grassi nella speranza di pescare il jolly. Ma la Spal non entra praticamente mai nell’area di rigore del Napoli.

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