Il presidente dell’Atalanta intervistato dal Corriere della Sera: «La cura del vivaio e gli stadi salveranno il nostro calcio. Domenica si affrontano le squadre col gioco migliore».
L’intervista al Corriere della Sera
Qualche settimana dopo lo splendido intervento di Giampiero Gasperini, l’Atalanta continua (giustamente) a esporre il suo business model sostenibile e funzionale. Lo fa con un’intervista di Antonino Percassi, ex calciatore e presidente orobico, al Corriere della Sera.
Che parte da un concetto semplice: contestualizzazione. Leggiamo: «Il settore giovanile è addirittura vitale per l’Atalanta. Per tanti motivi, ma anche per l’atmosfera
che crea. Per i camp estivi eravamo abituati a 500 adesioni, ne abbiamo avute 3.500. La politica del “vendi e lascia andare”? Non credo nemmeno sia giusto impedire il naturale trasferimento a grandi società di giovani dal sicuro talento. Perché contrastarli nelle loro ambizioni, a maggior ragione se sostenute da contratti e ingaggi per l’Atalanta impensabili? Non si tratta solo di far tornare i conti… Ma c’è dell’altro: un giovane calciatore che riceve offerte prestigiose da un club di primissima fascia, se lo si blocca, se lo si frena, sì magari rimane, ma non convinto. Poi è chiaro che resta condizionato. È accaduto con Bonaventura, serio, professionale, un ragazzo d’oro, il suo rendimento ne soffrì quando saltò il suo primo trasferimento».
Gasperini
L’ode di Percassi al suo tecnico: «Gasperini è fondamentale per questa Atalanta. Perché è un grande lavoratore, sul campo, a livello tecnico, atletico e anche dal punto di vista culturale. Il suo messaggio viene applicato anche nella squadra Primavera e i risultati si vedono. Sa che piacere per me passare quelle 2-3 ore a Zingonia a vedere il lavoro d’insieme di squadra e allenatore».
I giovani come soluzione: «La crisi del nostro calcio si risolve curando bene i settori giovanili. Sono convinto che la nuova Nazionale, quella che uscirà dallo choc del mancato Mondiale, godrà di 4-5 innesti nuovi, tipo Bernardeschi, Chiesa, Verdi, E poi affrontare il problema degli stadi, ormai superati, inadeguati a ospitare una famiglia. Bisogna costruire nuove strutture. Noi settimana prossima presentiamo il progetto definitivo del nuovo stadio. Possiamo partire, siamo pronti».
Atalanta-Napoli
Percassi presenta la partita di domenica: «Si affrontano le due squadre che giocano il miglior calcio: bravo anche Sarri. Certo che fermare quei tre piccoletti là davanti, Mertens, Insigne e Callejon sarà dura. Sono convinto che ne verrà fuori una grande partita. Lo scudetto non scappa: Juventus o Napoli».