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Portieri contro fantasisti: Luis Alberto e Papu Gomez top, Buffon e Donnarumma flop

I migliori e i peggiori della settima di Serie A: bocciati gli estremi difensori della nazionale, ancora al meglio Edin Dzeko e Dries Mertens.

Top

Luis Alberto (Lazio) – In occasione del momentaneo pareggio biancoceleste, realizza una punizione alla Del Piero. Nel secondo tempo guida la squadra con idee illuminanti e tocchi sopraffini. Che dire dello slam vincente del 3-1? Una giocata da autentico top player. L’oggetto misterioso della passata stagione sembra un lontano ricordo.

Mertens (Napoli) – Strepitoso nel ruolo di uomo assist quando manda in rete Hamsik dopo una triangolazione che, da sola, vale il costo del biglietto. Da vecchia volpe dell’area di rigore costringe l’inesperto Romagna ad atterrarlo. Rigore che poi trasforma con tranquillità.

Dzeko (Roma) – Dopo un primo tempo passato a sacrficarsi per la squadra, nel secondo realizza il gol del vantaggio giallorosso, una rete che sblocca ed indirizza la partita, tanto bella quanto decisiva. Anche in occasione del raddoppio romanista c’è il suo zampino, infatti avvia l’azione dell’0-2 giallorosso.

Gomez (Atalanta) – Quando parte in dribbling non si può fermare. In un’occasione riesce a saltare 4 avversari uno dopo l’altro. Non segna? Poco importa, infatti è decisivo lo stesso sulla punizione che porta al gol di Caldara e con il cross che conduce al pari di Cristante.

Flop

Donnarumma (Milan) – Incolpevole in occasione del primo gol giallorosso, la botta di Dzeko è imparabile. Il tiro di Nainggolan però, non lo è: sulla corta respinta si precipita come un falco Florenzi, e la partita dei rossoneri è finita.

Cigarini (Cagliari) – Dovrebbe essere il playmaker della squadra sarda, o almeno potrebbe provarci. Fallisce clamorosamente il compito. È senza ombra di dubbio l’uomo in meno della squadra di Rastelli.

Barreto (Sampdoria) – Anello debole del centrocampo doriano, eccessivamente falloso. Infatti, pur sapendo di essere già stato ammonito, entra su Lasagna in netto ritardo. Secondo cartellino giallo ed espulsione. Un episodio che condiziona tutta la gara dei blucerchiati.

Buffon (Juventus) – Le 39 primavere cominciano a farsi sentire. Non è più il portiere saracinesca delle ultime stagioni, infatti commette un errore grave sulla punizione di Gomez, che gli sguscia dalla pancia, concedendo la ribattuta facile a Caldara.

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