La 10 non si tocca, ma in Nazionale sì. Ventura affida a Lorenzo la maglia che fu di Rivera e Baggio. E magari la indosserà anche ai Mondiali.
Come Baggio e Rivera
La dieci non si tocca. Ma stavolta non è la maglia del Napoli. Giampiero Ventura, commissario tecnico della Nazionale, ha affidato la maglia numero 10 della Nazionale a Lorenzo Insigne. Non è una partita che sarà ricordata negli annali nella storia del calcio – almeno si spera – perché gli azzurri giocheranno stasera contro il Liechtenstein (a Udine, ore 20.45). Ma è una partita importante per la differenza reti e poi assume un significato simbolico per il calciatore del Napoli. Lorenzo indosserà la maglia che fu di Rivera, Antognoni, Baggio. Il numero storicamente più nobile del gioco del pallone. Affidato ai calciatori dotati di più talento. Ventura affida a Insigne la regia dell’attacco della Nazionale. Sarà lui a dover mandare in porta Immobile e Belotti.
La fatica di essere napoletano a Napoli
Non riapriamo qui discorsi sulla maglia numero 10 del Napoli. Oggi sarebbe soltanto un susrplus di responsabilità per un calciatore che ha dovuto impiegare più del tempo del dovuto dal pubblico di Napoli proprio per il suo essere napoletano. Se fosse stato argentino, la vita di Insigne a Napoli sarebbe stata decisamente più facile. Intanto Lorenzo ha la possibilità di prendersi la Nazionale e di lavorare per essere un titolare ai Mondiali del prossimo anno. Magari proprio con la dieci sulle spalle.