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Top e Flop: Schick modello Bergkamp, Vecino doppietta d’autore

I migliori e i peggiori della 33esima giornata: salgono pure Immobile, Perica e Icardi. Male Bernardeschi, Zapata e Kondogbia.

Top

Schick (Sampdoria) – Giocatore fantastico, a tratti devastante. La sua crescita è strabiliante. Fantastico il gol del momentaneo vantaggio della Sampdoria. Nelle movenze ricorda il primo Bergkamp.

Perica (Udinese) – Entra e cambia il volto ad una partita destinata ad un anonimo pareggio. Un gol, un palo, un’occasione mancata di poco: Bastano pochi minuti al giovane attaccante croato per mettersi in mostra. Ed essere decisivo.

Icardi (Inter) – Dopo sette mesi torna al goal in trasferta, e sono 24 in campionato. Esagera con una tripletta, tutti gol di buona fattura. “Grazie ” all’Inter, una gran serata utile solo per portare il pallone della partita a casa.

Vecino (Fiorentina) – Una doppietta d’autore. Abile negli inserimenti, buon tiro da fuori, manda in confusione Gagliardini, sfrutta le praterie nerazzurre e colpisce. Buon talento e tanta praticità. Sabato sera era indomabile.

Immobile (Lazio) – Nei primi minuti del match, una doppietta di buona fattura che lo fa giungere a quota 28 goal realizzati in stagione. E che dire del delizioso colpo di tacco assist per Keita? Da solo vale il prezzo del biglietto.

Flop

Zapata (Milan) – Da eroe del derby grazie al gol del pareggio al minuto 97′ a peggiore in campo nella partita di domenica. Nel primo tempo rischia grosso con un retropassaggio che per poco non aziona El Kaddouri, poi viene sovrastato da Mchedlidze in occasione del goal del vantaggio dell’Empoli. Anche in occasione del 2-0 firmato Thiam è protagonista di una dormita in’area di rigore. Devastante.

Burdisso (Genoa) – Anello debole dell’incerta difesa del grifone. Non si capisce dove sia in occasione del goal del vantaggio bianconero. Viene saltato con disinvoltura da Dybala in occasione del 2-0.

Kondogbia (Inter) – Lento, confuso, distratto. In affanno per tutta la partita. Non funziona come protezione all’incerta coppia difensivo Medel-Miranda, va ancora peggio quando c’è da spingere.

Bernardeschi (Fiorentina) – Pessima partita contro la sua principale pretendente di mercato. Non si accende mai. Avrebbe anche occasione per mettersi in mostra, provando a battere il portiere nerazzurro Handanovic su calcio di rigore, ma la scelta del cucchiaio si rivela infelice. Giustamente sostituito dal suo allenatore, chiede scusa al pubblico viola.

Dodò (Sampdoria) – Soffre troppo in fase difensiva. La sua fascia di competenza è terreno di conquista per i calciatori del Crotone. Nelle rare proiezioni offensive, che dovrebbero essere il suo forte, è quasi nullo, ad eccezione di un buon dribbling brasiliano ed un calcio d’angolo guadagnato.

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