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Chi giocherà centravanti a Madrid? Milik o Mertens?

Col belga il Napoli ha segnato 23 gol in sette partite. Hanno lo stesso rapporto gol segnati/minuti giocati. Dipende anche dalle condizioni del polacco.

Chi giocherà centravanti a Madrid? Milik o Mertens?
Milik o Mertens: chi dei due giocherà a Madrid?

Mancano ventiquattro giorni

Mancano 24 giorni a Real Madrid-Napoli. Il nostro non vuole essere un conto alla rovescia. Piuttosto una sorta di sondaggio. Il Napoli affronterà l’incerottato Real il 15 febbraio al Santiago Bernabeu. E la domanda è: chi giocherà centravanti in quella partita? Mertens, Milik o addirittura Pavoletti? Gabbiadini lo escludiamo, un po’ perché potrebbe andar via un po’ per ovvi motivi. Del recupero del centravanti polacco si è parlato tanto in ottica Madrid. Eppure i numeri del Napoli cominciano a dire altro. Le polemiche, il clima di rabbia che aveva contraddistinto le settimane successive all’operazione di Milik (colpa di De Laurentiis che non aveva comprato un altro centravanti), sono un lontano ricordo.

La media di gol di entrambi è ottima

Il Napoli non solo ha il miglior attacco del campionato, ma nelle ultime sette partite ha praticamente segnato lo stesso numero di gol realizzati durante le prime quattordici giornate. Qualcosa vorrà pur dire. La media realizzativa di Milik resta un filo migliore di quella di Mertens, ma parliamo anche di un terzo dei minuti giocati. Milik ha segnato quattro gol in serie A in 442 minuti, per una media di un gol ogni 110 minuti. Mertens ne ha realizzati dodici in 1348 minuti per una media di un gol ogni 112 minuti. Praticamente identica. Il belga può vantare anche sei assist, contro il solo del polacco.

Il recupero di Milik e la difesa del Real

Sostituire Mertens non sarà impresa per Maurizio Sarri. Anche sabato sera, a Milano, il belga è stato assoluto protagonista con due assist decisivi. E ha avuto anche due ottime occasioni per segnare, e le ha fallite. La forza del Napoli, ovviamente, è manifestata anche dall’abbondanza di attaccanti e dalla possibilità quindi di poter cambiare. C’è poi da considerare anche il recupero di Milik. Non sappiamo quando giocherà la sua prima partita, il suo primo scampolo di partita, e quando riuscirà a giocare i novanta minuti. Il tridente basso, inoltre, può mettere in seria difficoltà la retroguardia un po’ legnosa – oltre che acciaccata – del Real.

Le quattro partite che decideranno

Con un centravanti di peso, però, il Napoli avrebbe di nuovo la possibilità di avere un perno là davanti, di far salire la squadra, di prendere tempo. Deciderà Sarri, ovviamente. Mancano quattro partite al match di Madrid: Fiorentina in Coppa Italia, Palermo e Genoa in casa e Bologna fuori in campionato. Vedremo se Milik riuscirà a stupire nuovamente e a riprendersi il posto nell’area di rigore avversaria.

 

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